Al via lunedì 19 ottobre la Settimana dedicata al nostro idioma, celebrato con fumetti e illustrazioni
Damiano Fedeli Corriere della Sera 17 Ottobre 2020
A Londra quindici disegnatori si sono cimentati nell’illustrazione di un racconto di Andrea Camilleri. A Padova cinque illustratori interpreteranno con la loro grafica altrettante parole essenziali per la nostra cultura, da libro a silenzio. In una serie di ambasciate, consolati, istituti italiani di cultura in tutto il mondo i visitatori potranno vedere, tradotti nelle rispettive lingue, i quindici finalisti del Lucca Project Contest 2020, il riconoscimento più importante per giovani talenti italiani del fumetto. La lingua italiana passa anche attraverso le immagini. Ed è proprio il rapporto fra parole e grafica al centro quest’anno della Settimana della lingua italiana nel mondo (19-25 ottobre), giunta alla ventesima edizione. Il titolo scelto quest’anno è «L’italiano tra parola e immagine: graffiti, illustrazioni, fumetti», con decine di incontri (molti online, vista la situazione sanitaria globale), mostre, riconoscimenti.
A organizzare la settimana sono i ministeri degli Esteri — con la rete diplomatica e degli istituti italiani di cultura — quelli dei Beni culturali e dell’Università e ricerca insieme ad Accademia della Crusca, Società Dante Alighieri, Cepell – Centro per il libro e la lettura, Confederazione elvetica. Quest’anno, visto il tema, c’è la collaborazione con la principale manifestazione italiana del fumetto: Lucca Comics&Games.
Montalbano a Londra
Per la settimana dedicata alla nostra lingua, l’Istituto italiano di cultura di Londra diretto da Katia Pizzi ha commissionato a quindici disegnatori, italiani e non, le illustrazioni del racconto di Andrea Camilleri L’odore del diavolo. Un omaggio a più mani all’autore di Montalbano coordinato da Massimo Fenati, disegnatore che da anni vive in Inghilterra, già autore della versione graphic novel della Mennulara di Simonetta Agnello Hornby.
Le parole di Padova
Il Cepell, a conclusione della campagna di promozione alla lettura «Il maggio dei libri», e l’università di Padova, che si avvia a celebrare i suoi primi ottocento anni di storia, hanno chiesto a cinque disegnatori di interpretare graficamente una parola chiave per la nostra cultura: libro, natura, libertà, segno e silenzio. Affidate rispettivamente a Guido Scarabottolo, Sonia Maria Luce Possentini, Marco Brancato, Vittoria Facchini e Alessandro Sanna. Ciascuno la presenterà nei video che, uno al giorno a partire da lunedì, saranno trasmessi sui canali social del Cepell, dell’ateneo veneto e di vari istituti italiani in tutto il mondo. Un modo per esplorare «il fascino di alcune parole italiane testimoni di aspetti diversi della nostra identità», come spiega il direttore del Cepell Angelo Piero Cappello. «La manifestazione “Di-segni e di parole” sonda il significato di cinque termini speciali accostando linguaggi diversi: un modo di fare scienza e cultura che caratterizza il nostro ateneo», sottolinea Annalisa Oboe, prorettore a Padova.
Fumetti nei Musei
Cinquantuno musei italiani raccontati a fumetti in altrettanti albi. È il progetto del ministero per i Beni culturali che in quest’occasione distribuirà i cofanetti a istituti di cultura, scuole italiane all’estero, rappresentanze diplomatiche.
Mostre ed eventi
I lavori dei quindici giovani finalisti del Lucca Project Contest – premio Giovanni Martinelli saranno esposti in sedi italiane in tutto il mondo. Altre esposizioni si terranno a cura degli istituti italiani di cultura di Malta (con la street artist Alice Pasquini) e Tunisi (Il fumetto e la nuova frontiera). La rassegna Romics organizza invece mostre digitali con ambasciata e Istituto italiano di Rio (tema: città e periferie) e con gli istituti di San Francisco, Los Angeles, Chicago, Washington e Toronto (sull’illustrazione italiana contemporanea), con webinar fra cui quello con Tito Faraci. All’Istituto di Tel Aviv il linguista Giuseppe Antonelli traccerà una breve storia dell’italiano per immagini, mentre Luca Serianni sarà protagonista di un podcast dell’istituto di Lisbona. A Istanbul, il 25 ottobre concerto omaggio a Jacovitti.
Traduzioni
Giovedì 22 verrà consegnato il premio «M’illumino d’immenso», terza edizione del riconoscimento internazionale di traduzione di poesia dall’italiano allo spagnolo. Un premio italo-svizzero organizzato da Istituto italiano di cultura di Città del Messico, ambasciata svizzera in Messico, laboratorio Traduxit. Il premio andrà alla spagnola Teresa Lanero Ladrón de Guevara. Quest’anno è previsto un premio anche per la traduzione in arabo, con Istituto italiano del Cairo, ambasciata svizzera in Egitto, università e Casa del poeta di Luxor. Riconoscimento che va a Abdelrazek Fawky Eid.
Le scuole
Una ricerca del 2018 mette l’italiano al quarto posto fra le lingue più studiate al mondo. In Italia sono numerose le scuole di italiano per stranieri, settore particolarmente colpito dalla pandemia. Per far sentire la propria voce, circa cinquanta si sono riunite quest’anno nel coordinamento Licet, Lingua italiana cultura e turismo.