Mostra storica al Castello di Gorizia
Dal 16 Maggio 2016 al 30 Novembre 2016
Il 9 agosto 2016 ricorre il centenario dell’entrata in forze delle truppe italiane a Gorizia.
Dopo cinque giorni di battaglia sul Sabotino, sul Calvario e sul San Michele i resti della 58ª divisione di fanteria austriaca furono costretti a ritirarsi su una nuova linea difensiva posta ad est della città.
Fu per il Regio Esercito Italiano una grande vittoria, ben preparata e condotta. La conquista di Gorizia rimase di fatto uno dei momenti più significativi nella storia del conflitto italo austriaco, se non a livello globale di tutto il conflitto mondiale 1914-18.
Il Comune di Gorizia, con la collaborazione dell’Associazione “ISONZO-gruppo di ricerca storica”, celebra l’importante anniversario con questa mostra, e collegata pubblicazione, che attraverso fotografie, documenti e oggettistica d’epoca, richiama i fatti bellici e spiega come l’evento ebbe risonanza a livello propagandistico, illustrativo e divulgativo negli stati coinvolti nel conflitto.
La mostra è suddivisa in varie sezioni. Dai preparativi attuati con maestria e segretezza, alla sesta battaglia dell’Isonzo, dal 4 al 16 agosto 1916, suddivisa in due fasi ben distinte. Una di avanzata italiana ( 4-9 agosto) e la seconda (10-16 agosto) di arresto sulla nuova linea di fronte.
Segue una sezione dedicata ad Aurelio Baruzzi ed alla sua temeraria impresa che gli valse la medaglia d’oro. I fatti sono descritti in una intervista, integralmente riportata, rilasciata dall’ufficiale nel 1922 e scarsamente nota.
Di seguito viene trattata la figura di Vittorio Locchi, il letterato che seppe riassumere poeticamente nella sua opera principale, “La sagra di Santa Gorizia”, i fatti d’arme della 12ª divisione di fanteria, che per prima entrò in Gorizia.
Un ampio approfondimento è dedicato alla carta stampata ed alla propaganda d’epoca. Giornali e periodici illustrati non solo italiani ma anche francesi, inglesi, americani e austriaci vengono sinteticamente analizzati per lo spazio, ed i contenuti, che riservarono all’evento della presa di Gorizia. Analogamente viene richiamato il ruolo della cartolina illustrata che prepotentemente divenne un ulteriore veicolo di diffusione dell’immagine della città conquistata.
A Gorizia italiana è dedicata un’ampia sezione fotografica, per di più di origine privata e inedita, con la quale il visitatore potrà capire e rivivere lo stato in cui versava Gorizia, una città martirizzata dagli eventi bellici.
Una sezione è rivolta pure agli artisti che seppero e vollero, anche per esperienza personale, illustrare gli eventi bellici ed in particolare la battaglia per Gorizia. Artisti sia italiani come il Brass, il Sartorio, il Marussig, sia austriaci come il Pamberger e l’Assmann che videro “dal vivo” la guerra a Gorizia e seppero riprodurla con varie tecniche artistiche.
La mostra chiude con un appendice con la quale si ricorda la morte dell’imperatore Francesco Giuseppe avvenuta il 21 novembre 1916, e la salita al trono della duplice monarchia di Carlo, l’ultimo regnante del casato.
Orario di apertura:
lunedì dalle 9.30 alle 11.30
da martedì a domenica dalle 10.00 alle 19.00
Per informazioni:
Castello di Gorizia (Borgo Castello, 36)
tel. 0481 535146