Autore Fanny Rewald | |
Curatrice Rita Calabrese | |
Editore La vita Felice | |
Anno 2015 | |
Pag. 284 | |
Prezzo Euro 16,50 |
«In generale si potrebbe dividere la schiera dei viaggiatori in due classi, molto diverse tra loro: quelli che viaggiano per vedere il più possibile e quelli che viaggiano per godere.» Con questa netta divisione, Fanny Lewald (1811-89) segna il passaggio dal Grand Tour d’élite al turismo di massa, ma anche per altri aspetti il suo Album italiano (1847) rappresenta una tappa originale nella ricca storia della cronaca di viaggio e s’inserisce autorevolmente nella pionieristica scrittura odeporica femminile, in quanto documento di emancipazione intellettuale e personale.
Lewald Fanny . – Scrittrice tedesca (Konigsberg 1811 – Dresda 1889). Di genitori ebrei, passò a 17 anni alla Chiesa evangelica. La sua vasta produzione letteraria comprende libri di memorie, resoconti di viaggi che intraprese da sola o in compagnia del marito, lo scrittore Adolf Stahr, e alcuni romanzi, che sono per lo più incentrati su problemi familiari e anzitutto femminili, in spirito di moderato progressismo. Fra i molti titoli, divenuti anche assai noti: Jenny (1843), Eine Lebensfrage (1845), Diogena, Roman von Iduna Gräfin H.-H. (in polemica con Ida Hahn-Hahn, 1847), Prinz Louis Ferdinand (3 voll., 1849), Dünen- und Berggeschichten (2 voll., 1851), Wandlungen (4 voll., 1853), l’autobiografico Meine Lebensgeschichte (6 voll., 1861-63), Bunte Bilder (2 voll., 1862), Von Geschlecht zu Geschlecht (8 voll., 1863-65), Villa Riunione (2 voll., 1868), Die Erlöserin (3 voll., 1873), Benedikt (2 voll., 1874), Benvenuto (2 voll., 1875), Stella (3 voll., 1884).