Ognuno dei quattro evangelisti realizzati da Cimabue nella Basilica Superiore di Assisi è accompagnato da una iscrizione che identifica il luogo tradizionale dei loro luoghi di predicazione del Vangelo:a Marco viene associata la scritta YTALIA con una immagine, che raffigura Roma come città che identifica l’intera “Ytalia”…
Giovanni di Girolamo Finestre sull’Arte
Ritrovare l’Italia, una collana dell’editrice Il Mulino, è nata nel 2014 e pubblica testi, che si collocano all’incrocio fra la guida turistica, il saggio di storia, il trattato di storia dell’arte e dell’architettura con pochissime immagini, nessuna mappa stradale, né consigli su hotel, campeggi e ristoranti con il fine di far conoscere luoghi ed edifici (palazzi, ville, cattedrali, monasteri, ghetti ecc.) costitutivi dell’identità storica e culturale del nostro Paese.
Ritrovare l’Italia deve essere oggi soprattutto il compito delle nostre classi dirigenti, degli esponenti della cultura e della società civile in tempi di crisi della politica e della morale pubblica mentre ancora sono flebili i segni della ripresa economica e segnano rosso i valori dell’occupazione e della produzione.
Soprattutto in politica estera, dal rapporto con Bruxelles alla questione dei marò, pur con le necessarie mediazioni vanno salvaguardati i legittimi interessi nazionali quando si mettono in campo iniziative diplomatiche o in caso di necessità, extrema ratio, si ricorre all’uso della forza.
Ritrovare l’Italia per esempio nella questione drammatica dei migranti significa non solo saper disciplinare di concerto con i paesi europei i flussi di arrivo, ma anche obbligare chi cerca rifugio e lavoro nel nostro paese al rispetto delle nostre leggi e delle nostre tradizioni culturali, se vogliamo che l’integrazione non sia una mera petizione di principio
Ritrovare l’Italia per i partiti e le associazioni di ispirazione laica ha senso se, celebrando il prossimo 20 settembre la Breccia di Porta Pia, operano per una memoria condivisa tra cattolici e no di quel momento significativo della storia del nostro Paese al fine di tornare ad essere una solennità nazionale come il 25 aprile ed il 2 giugno, superando anacronistici steccati ideologici.
E i partiti e le associazioni che hanno a cuore i problemi dell’ambiente e del degrado del territorio nazionale devono promuovere campagne politico-culturali per la tutela e l’amore da parte della collettività dei luoghi in cui si risiede. non certo per nostalgiche rievocazioni delle bellezze del passato, ma per la salvaguardia concreta delle condizioni di vita, di lavoro e di una qualità urbana, degna di una società civile.
Ritrovare l’Italia in conclusione significa ritrovare quei valori sociali e culturali, specifici della nostra storia, quell’identità nazionale come aveva intuito profeticamente Cimabue nel XIII secolo quando nella Vela degli Evangelisti nella Basilica superiore di Assisi aveva associato la scritta YTALIA con una immagine, che raffigura Roma, città deputata ad essere da sempre simbolo e capitale d’Italia