Caro Direttore,
Condivido ciò che hai scritto nell’Editoriale AUSPICI PER IL NUOVO ANNO » Risorgimento Firenze . Sarebbe stato opportuno avere la saggezza del conte Giacomo e il suo realismo che si rifletteva nelle Operette morali, nel Venditore di Almanacchi, nel Dialogo dell’Islandese con la Natura, in tutto ciò che avvertiva come la Natura avesse i suoi cicli e le sue esigenze spesso totalmente avulse da quelle che l’uomo crede essere suoi diritti garantiti. Per di più, mentre la Natura non deroga alle sue leggi, l’uomo spesso ci mette del suo ed è ciò che paradossalmente dovremmo dimostrare di avere imparato dalla storia. A noi più anziani che da ragazzini i genitori inondavano di racconti di vita vissuta durante il fascismo e la guerra, è più facile considerare come le generazioni precedenti abbiano vissuto situazioni assai più difficili di queste che un po’ ci appaiono insormontabili. Penso ai bombardamenti, ai rastrellamenti, alla necessità di portare le famiglie in un qualche rifugio delle campagne, non certo con la consolazione di un televisore o di un collegamento skype ma con la borsa nera, la miseria e tante altre cose. Così almeno per i miei che certamente non erano i soli. Ma, appunto, l’umanità ci mette del suo, quel continuo spargere elementi di negatività quando bisognerebbe aiutarsi con una parola di speranza, lo spingere l’atteggiamento fino a negare (da incompetenti come sono ad esempio io) la validità scientifica dei vaccini, il godimento magari di qualcuno nell’annunciare scenari apocalittici che, se non realizzati, faranno dimenticare il profeta, se realizzati lo vedranno alzare la testa. Quei principi che tu richiami sono buoni e aiutano e ci richiedono di essere popolo, cioè solidali e coerenti.
Grazie e buon anno a te e a tutti i tuoi lettori.
Fabio Bertini
ll Viandante sul mare di nebbia Caspar David Friedrich 1818