Martedì 19 aprile, Concerto a Santa Croce ore 21.
Messa di Requiem di Giuseppe Verdi orchestra Conservatorio Cherubini.
Risorgimento Firenze
15 Aprile: presentazione a Marcialla del numero speciale di Testimonianze
Presentazione a Marcialla del numero straordinario della rivista TESTIMONIANZE , dedicato ai fatti e ai protagonisti del nostro Risorgimento , per la ricorrenza dei centocinquanta anni dell’Unità d’Italia.
Risorgimento a Brera
Tre figure di spicco dell’Ottocento italiano, unite dal filo rosso dell’arte. Manzoni, Hayez e Verdi si incontrano a Milano in un’unica mostra. Esposti i capolavori di Francesco Hayez, tra cui il celebre Ritratto di Alessandro Manzoni e altre opere ispirate ai testi dell’autore de I promessi sposi e strettamente legate ai temi presenti nei melodrammi di Giuseppe Verdi.
11 aprile, ore 17: dibattito sul libro "Lo Sguardo Lungo"
Lunedì 11 aprile ore 17, dibattito sul libro “Lo Sguardo Lungo” di Raffaello Morelli. Coordina Fabio Bertini. Il dibattito si svolgerà presso l’auditorium dell’Ente Cassa di Risparmio in via Folco Portinari a Firenze.
14 aprile, ore 17: Cinema e Risorgimento conversazione con Adalberto Scarlino
L’incontro si svolgerà nell’ambito della manifestazione Sguardi sul Risorgimento. Percorso e rassegna cinematografica a cura di Annarosa Deli. (Vedi tutto il programma)
14 aprile ore 17, Lyceum Firenze: Adriana Beverini e Fabio Bertini presentano Mazzini innamorato
Adriana Beverini e Fabio Bertini presentano Mazzini innamorato
Enza Biagini e Mirka Sandiford sono liete di invitarvi all’incontro su Giuseppe Mazzini organizzato in collaborazione con “Il Comitato regionale dei valori risorgimentali” che si terrà
giovedì 14 aprile 2011
ore 17,00: Conferenza del prof. Fabio Bertini dell’Università di Pisa sul tema:
“Le donne, l’ottocento e Giuseppe Mazzini”
Coffee break
ore 18.15: Conversazione con letture di Adriana Beverini sul tema:
“Mazzini innamorato: lettere d’amore di Giuseppe Mazzini a Giuditta Bellerio Sidoli”
Enza e Mirka vi aspettiamo numerosi
14 aprile: Livio Ghelli – Combattenti di altre patrie per la libertà d’Italia
Ciclo di incontri promossi dal Consiglio di Quartiere 3 – Firenze e dal Comitato Fiorentino per il Risorgimento in occasione del 150° anniversario dell’unità d’Italia. Gli incontri si terranno il Giovedì con inizio alle ore 17.30 presso Villa Bandini (via di Ripoli a Firenze). Per informazioni: 055/6585134-28
15 aprile: Elena Giannarelli – Lorella Pellis – Storie al femminile “scolpite “sui muri di Firenze
La conferenza si svolgerà alle ore 17.30 presso Villa Pozzolini, nell’ambito del ciclo di incontri promossi assieme al Consiglio di Quaritere 5 dal tema “Cara Italia: le giornate del nostro riscatto“. Per informazioni: Villa Pozzolini – Viale Guidoni 188- tel. 055/2767045
CIAMPI, MAZZINI E GLI OCCHIALI DI CAVOUR
Se qualcosa ha caratterizzato particolarmente il Settennato di Carlo Azeglio Ciampi, è stato il suo richiamo al Risorgimento, inteso non come vicenda storica chiusa in sé, ma come fecondo terreno di coltura dei valori con cui si è misurata la storia di oltre duecento anni della nostra penisola. Un “filo rosso”, come egli stesso ha definito la continuità, ha legato e lega i primi fermenti per la libertà, dalle lotte e dai sacrifici di un popolo per legarla all’indipendenza e all’Unità, alla tensione verso una reale democrazia, alla necessità di ritrovare il patrimonio di conquiste civili e di cittadinanza sottratto dal fascismo, e dunque a quel binomio Resistenza-guerra di liberazione, popolo-forze armate schierate con la libertà, che condusse al completamento di un antico progetto di repubblica democratica codificato dalla Costituzione.
Se quell’insieme ideale esaltato nel Settennato, il novantunenne Presidente emerito lo riconosce ancora fattore fondamentale per un rilancio della tensione etica, morale e politica del nostro Paese. Lo ha fatto comprendere, il 7 aprile di questo 2011 del 150°, nel suo Ufficio a Palazzo Giustiniani, quando ha ricevuto la delegazione venuta a porgergli il massimo riconoscimento del Comitato Livornese per la Promozione dei valori Risorgimentali, il “Bartelloni d’Oro”.
La motivazione incisa sulla targa del premio recava:
“Medaglia conferita a Carlo Azeglio Ciampi Presidente emerito della Repubblica Italiana per la grande lezione offerta al Paese sui valori del Risorgimento e sul loro valore fondativo per l’identità nazionale affermatasi con l’Unità, riconquistata con la Resistenza e definitivamente scritta con la Costituzione Repubblicana, per l’esempio di senso dello Stato offerto alle istituzioni, e per il solido legame con la comunità di Olivorno, città votata da sempre al dialogo internazionale, alla pace, alla democrazia, alla tolleranza” .
Idealmente, il Comitato di Livorno sentiva di rappresentare tutti i Comitati fratelli e il loro Coordinamento, della cui esistenza il Presidente ha appreso con compiacimento. Con il Comitato erano il Prefetto di Livorno, i rappresentanti del Comune e della Provincia, il rappresentante dell’Accademia Navale, il Presidente dell’Associazione Mazziniana labronica, il Direttore de “Il Tirreno” e l’Amministratore di “Tele-Granducato”, presente con una équipe. E, se la conversazione ha attraversato notizie e memorie della città, i ricordi di un giovane Ciampi soldato del Corpo italiano di liberazione, del poco più che adolescente professore di liceo, ha avuto anche una dimensione politica più ampia nel riferimento ai momenti cruciali dell’opera da ministro per l’euro, interpretato, allora e oggi, come formidabile strumento di coesione nazionale ed europea, contro tutte le forze che individuavano nella possibile emarginazione italiana un punto di partenza per la disgregazione dell’Unità nazionale. Fu anche quello un momento di richiamo ai valori fondamentali della nostra storia che, nella conversazione, hanno più volte portato a rievocare il valore dei padri della Patria che, pur nella diversità degli ideali di riferimento, avvertirono l’importanza di un terreno fondativo comune. Così, alla memoria di Mazzini legata al principio repubblicano, si è unito il ricordo della statura politica del liberale Cavour che un paio di occhiali dello Statista, gelosamente custodito da Ciampi, ha reso tangibile. In quei ricordi si è ritrovato il senso di un patrimonio condiviso delle diverse anime del Risorgimento, un insieme talmente indispensabile da renderlo oggi struggente necessità, perché prevalga il ritorno al primato nella politica dell’onestà intellettuale e del senso dello Stato.
Fabio Bertini