di Piero Ottone (Ed. Longanesi, Collana Storica diretta da Sergio Romano), con presentazione di Armando Torno dall’Elzeviro del Corriere della Sera del 8 luglio 2011. [Leggi di più…] infoCavour. Storia pubblica e privata di un politico spregiudicato
Pubblicazioni
Angelo Brofferio e l’Unità incompiuta
di Laurana Lajolo con due saggi di Vittorio Croce e Francesco Benzi, prefazione di Silvano Montaldo Viglongo editore.
L' unità d'Italia. Pro e contro il Risorgimento
Discutere le origini della nostra nazione è oggi di moda, ma lo si fa in modo strumentale, ipocrita, retorico. Dopo le riflessioni “storiche” di Gobetti, Gramsci e Salvemini, si aprì nel 1935 su “Giustizia e Libertà”, la rivista parigina degli esuli antifascisti, un dibattito avviato con provocatoria irriverenza da Andrea Caffi, in cui intervennero con altrettanta spregiudicatezza alcune delle menti più lucide e laiche del nostro secolo.
A cura di Castelli A.
Tascabili e/o
Data di Pubblicazione: 2010
Pagine: 141
Formato: brossura
Prezzo 8 euro
L’ Italia s’è desta
La vera storia dell’inno di Mameli e del tricolore [Leggi di più…] infoL’ Italia s’è desta
Storia dell'Italia liberale
Il libro di Fulvio Cammarano.
Garibaldi a Livorno. Quando gli Sgarallino vestivano la camicia rossa
Garibaldi e Livorno: un rapporto lungo una vita. L’affinità tra l’Eroe dei Due Mondi e Livorno e i livornesi è vivo e continua nel tempo. La celeberrima impresa dei Mille vide moltissimi volontari livornesi pronti alla “chiamata” del Generale: di alcuni si conosce solo il nome o poco più, mentre altri hanno giocato un ruolo decisamente importante. Tra questi i fratelli Sgarallino, in particolare Andrea e Jacopo, a capo di numerosi giovani garibaldini, protagonisti di scontri decisivi per la conquista del regno borbonico. Ma l’impresa dei Mille è “solo” il punto più alto e conosciuto di un lungo percorso, di una vita dedita agli ideali mazziniani di indipendenza e di unità: accomunate da queste medesime aspirazioni, le vite di Garibaldi, degli Sgarallino e di molti giovani livornesi si incontrano e si incrociano costantemente. Più volte il Generale si ferma a Livorno, trovando una città sempre pronta ad accoglierlo e a condividere i suoi ideali: non passò infatti molto tempo dalla sua prima visita nel 1948 che la città sfidò gli Austriaci nelle celebri giornate del ’49. Tra i protagonisti anche gli Sgarallino, che già avevano dato prova del loro valore nella campagne di indipendenza del ’48. In seguito i rapporti di Garibaldi, gli Sgarallino saranno sempre più stretti e, se la Storia ricorda gli eventi del ’59, del ’60 e degli anni seguenti, altrettanto significativa è la microstoria, fatta di piccoli momenti, di affetti, di relazioni epistolari che durano fino alla morte di Garibaldi.
Editore: Debatte
Prezzo € 12.00
Formato: Libro in brossura, illustrato
Data di pubblicazione: 2011
Lo stivale di Garibaldi. Il Risorgimento in fotografia
Il libro di Marco Pizzo, Editore Mondadori, 2011. [Leggi di più…] infoLo stivale di Garibaldi. Il Risorgimento in fotografia
Maurizio Isabella: Risorgimento in esilio. L'internazionale liberale e l'età delle rivoluzioni
Questa è una vera e propria storia globale del primo Ottocento, che collega in modo originale eventi in Italia, Grecia, Europa occidentale e America Latina.
Chris Bayly, Università di Cambridge [Leggi di più…] infoMaurizio Isabella: Risorgimento in esilio. L'internazionale liberale e l'età delle rivoluzioni
Con l'Italia nel cuore…
La storia del Risorgimento nella Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti. Di Silvia La Rossa.
Foto, aneddoti e ritratti: il Risorgimento visto da Cosimo Ceccuti
Il Risorgimento. Personaggi eventi idee battaglie
di Cosimo Ceccuti
Editore: Le Lettere
Data di pubblicazione: 2011
€ 38.00
C’è Cristina di Belgioioso, che nel 1849 “assisterà, fra gli altri, Goffredo Mameli nei giorni di atroce sofferenza che precedono la morte”. Ci sono Pio IX e Carlo Alberto, ed ovviamente ci sono Cavour e Garibaldi. Ma non c’è spazio solo per loro.
Nel Risorgimento di Cosimo Ceccuti, da poco pubblicato da Le Lettere (ed.2011,euro 38). oltre che i personaggi, trovano infatti spazio gli eventi, le idee e le battaglie, dalle Cinque giornate di Milano fino alla Breccia di Porta Pia passando per Curtatone e Montanara.
E poi largo alle caricature e alla stampa satirica (con Napoleone III che soccombe sotto l’enorme peso della tiara pontificia), alla prima foto di gruppo del parlamento dell’Italia Unita (diverso anni luce da quello repubblicano) e alla prima pagina della Costituzione della Repubblica Romana.
Ceccuti, storico e direttore della rivista Nuova Antologia, in poco più di duecento pagine stila un rapido diagramma dei padri della Patria, delle loro imprese (e delle loro sconfitte), avvalendosi dello straordinario materiale iconografico della Fondazione Spadolini da lui diretta.
Il risultato è una strenna (d’altri tempi) ricca di nozioni e fotografie, facile da leggere e piuttosto curiosa da sfogliare.