Autore Emanuele Felice
Editore Il Mulino
Anno 2015
Pag. 392
Prezzo Euro 18
«Se la storia dell’economia italiana può insegnarci qualcosa, la strada per evitare il declino non può che essere una: dotarsi degli stessi fondamentali su cui poggiano le economie forti del continente. È la strada più difficile da seguire per la classe dirigente − politica e imprenditoriale − e per questo è ancora più importante che l’opinione pubblica ne sia consapevole»
Nel suo percorso millenario il nostro paese ha conosciuto fasi alterne di prosperità e di declino. Dopo i successi del Novecento, da anni sembra arenato nelle secche di una lunga stagnazione, che non trova paragoni nel resto dell’Occidente. Come è stato possibile passare da una realtà economica tra le più floride all’attuale declino? Alla luce delle più aggiornate ricerche sul reddito e sulla disuguaglianza, sul divario Nord-Sud e sulla performance delle imprese, il libro mostra come l’origine dei successi e dei fallimenti italiani sia da ricercarsi nell’assetto politico e istituzionale del paese, nelle sue classi dirigenti e nel modo in cui esse hanno inciso, nel bene o nel male, sulle condizioni profonde della crescita.
Emanuele Felice insegna Storia economica nell’Università Autonoma di Barcellona. Con il Mulino ha pubblicato «Divari regionali e intervento pubblico. Per una rilettura dello sviluppo in Italia» (2007) e «Perché il Sud è rimasto indietro» (2014).