30/31 maggio, 1 giugno 2011
Dal 1848 al 1948: la Toscana nella costruzione dello stato nazionale dallo Statuto toscano alla Costituzione della Repubblica
Convegno organizzato dall’Università di Firenze
Il sito del Comitato Fiorentino per il Risorgimento.
30/31 maggio, 1 giugno 2011
Dal 1848 al 1948: la Toscana nella costruzione dello stato nazionale dallo Statuto toscano alla Costituzione della Repubblica
Convegno organizzato dall’Università di Firenze
INCONTRI PER RICORDARE E RIFLETTERE INSIEME
NEL 150° ANNIVERSARIO DELL’UNITÀ D’ITALIA
a cura del Comitato Fiorentino per il Risorgimento e dell’Associazione
Nazionale Veterani e Reduci Garibaldini Firenze
Lunedì 30 maggio ore 17.00 Biblioteca P.Thouar (Q1)
Giovanna Lori Alessandro Manzoni e la questione della lingua
italiana
La mostra racconta la storia dell’Italia dall’Unità nazionale a oggi: non una successione di avvenimenti, ma una storia di persone. I protagonisti sono gli Italiani, considerati nella loro diversità e raccontati in tutte quelle fasi che li hanno visti unirsi in un sentimento di comune appartenenza. Queste tappe fanno parte di un percorso lungo 150 anni durante il quale “siamo diventati italiani”. [Leggi di più…] infoFare gli Italiani. 150 anni di storia nazionale
Il romanzo s’intreccia con la relazione autografa scritta in propria difesa (e allegata integralmente in Appendice) di padre Giacomo da Poirino, il religioso che, opponendosi alle gerarchie, diede i sacramenti in punto di morte al conte Camillo Benso di Cavour, scomunicato a causa delle sue azioni politiche in favore dell’Unità d’Italia.
Fra’ Giacomo, convocato alla corte di Pio IX e sottoposto al procedimento del Sant’Uffizio, in una memoria puntuale e approfondita ricostruisce la propria vicenda – il viaggio a Roma, l’inchiesta dell’Inquisizione e la conseguente punizione – inserendola nell’ambiente della corte papale e delle gerarchie romane. E permette di scrutare da vicino la personalità di Cavour, quella storica e quella umana più privata e segreta; e la figura di Pio IX, in un ritratto che colpisce per l’intima spiritualità e i contraddittori orientamenti politici.
selezionato al Premio Strega 2011
Anno 2010, 160 pp., € 15
Lorenzo Greco è professore di Sociologia della comunicazione presso l’Accademia Navale di Livorno. Ha insegnato a lungo Letteratura contemporanea all’Università di Pisa e, negli anni Novanta, Comunicazione letteraria nelle università di California (Berkeley, Davis, San Francisco) e del Wisconsin (Madison).
È autore di saggi letterari e scientifici in rivista e volume. Come narratore ha esordito nel 1991 con Tecniche dell’adulterio (Camunia).
A partire da mercoledì 11 maggio fino al 30 giugno, le sale del primo piano della biblioteca, ospiteranno un’esposizione di documenti appartenenti ai fondi storici della Biblioteca delle Oblate, relativi al periodo delle Rivoluzioni Toscane del 1848-1849. Fa parte del percorso espositivo anche un plastico che riproduce in scala la rappresentazione della decisiva battaglia risorgimentale di Curtatone e Montanara, realizzato dall’Associazione Fiorentina Battaglie in Scala ( A.F.B.I.S). L’iniziativa, curata dalla P.O.Collezioni Librarie Storiche e del Coordinamento Sistema Documentario Integrato dell’Area Fiorentina (SDIAF), si inserisce nel programma delle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia.
Martedì 24 maggio ore 9.30, Rettorato della Università degli Studi di Firenze, Aula Magna Piazza S. Marco
Il Risorgimento Italiano e la Svizzera. Giornata di Studio
Il programma
Saluti Inaugurali
Prof. Alberto TESI Rettore Magnifico della Università degli Studi di Firenze.
Dott. Bernardino REGAZZONI Ambasciatore di Svizzera in Italia.
Dott. Eugenio GIANI Presidente del Consiglio Comunale di Firenze
Relazione Introduttiva
Prof. Sandro ROGARI, La Svizzera e il Risorgimento Italiano.
Relazioni
Prof. Carlo MOOS, Carlo Cattaneo e la Svizzera.
Prof. Luigi LOTTI, Camillo Cavour ed i legami con la Svizzera.
Prof. Cosimo CECCUTI, Giovan Pietro Vieusseux e Firenze.
Prof. Giovanni CIPRIANI, Jean Debrunner e la Repubblica di Venezia (1848-1849).
Prof. Paolo VANNI, Henry Dunant e Solferino.
Buffet ore 13.15
Nell’ambito del MAGGIO SALESIANO
presentazione del cortometraggio :
un testo di Nino Giordano con la collaborazione di Marco Carraresi, Adalberto Scarlino e Fabio Bertini, con la regia di Marco Tarantino
lunedì 23 maggio 2011, alle ore 17.30
presso l’Aula Magna dell’Istituto Salesiano dell’Immacolata,
via del Ghirlandaio, 40-Firenze
Seguiranno interventi di Marco Carraresi, Adalberto Scarlino e Fabio Bertini
La mostra si collega alle iniziative per i 150 anni dell’unità d’Italia, focalizzandosi su un tema specifico, fiorentino e internazionale al tempo stesso: quello del nuovo percorso apertosi dopo il 1861 per la brillante manifattura artistica, che per tre secoli era fiorita all’ ombra della corte granducale di Toscana, diventando celebre in tutta Europa per le sue inimitabili creazioni in pietre dure. Fu con l’avvento del regno d’Italia che l’antica Galleria dei Lavori, di fondazione medicea, dovette modificare il suo status di laboratorio al sevizio esclusivo della corte, per aprirsi al mercato e offrire le sue sempre eccellenti creazioni a una clientela privata, fra la quale non mancarono committenti regali, come lo zar di Russia e Ludwig II di Baviera. Le creazioni che l’Opificio delle Pietre Dure andò realizzando negli ultimi decenni dell’ Ottocento, anche quando destinate al ceto borghese allora emergente si distinsero per ricchezza dei materiali e squisitezza tecnica, patrimonio irrinunciabile dell’antico “commesso fiorentino”. Pannelli parietali, piani di tavolo, cofanetti, sculture in pietre dure e oggetti di arredo, periodicamente inviati alle Esposizoni Internazionali, a partire da quella che nel 1861 celebrò a Firenze l’unità d’Italia, affascinano per lo splendore cromatico delle pietre rare, messe in opera con esercitata sensibilità pittorica, ma anche per le invenzioni decorative aggiornate sul gusto artistico del tempo, delle arti applicate come della pittura e della scultura, esse pure rappresentate in mostra attraverso esempi che restituiscano il tessuto artistico entro il quale operava l’antico laboratorio, con la nuova denominazione di Opificio delle Pietre Dure. A loro volta, le realizzazioni dell’Opificio furono il riferimento quasi obbligatorio per i laboratori privati cittadini di mosaico fiorentino, in ascesa all’epoca presso il pubblico e alle Esposizioni, e dei quali la mostra seleziona le produzioni più significative, alcune delle quali incontrarono il gusto di Vittorio Emanuele II, che le acquistò per la reggia di Palazzo Pitti. La mostra è la prima dedicata all’ultima attività artistica dell’Opificio, sinora rimasta un po’ al margine degli studi ed esposizioni dedicati alla sua storia plurisecolare, e ne rivela il luminoso tramonto, che non fu declino. Arte elitaria, orgogliosamente fedele alla sua grande tradizione, rappresentata per prototipi in apertura della mostra, il commesso in pietre dure non volle né poté adeguarsi alle esigenze del mercato: da fine secolo, l’Opificio scelse di trasferire il suo tesoro di ineguagliata manualità e le innovative tecnologie introdotte in laboratorio, e documentate in mostra, alle nuove esigenze di conservazione del patrimonio artistico nazionale.
A cura di
Annamaria Giusti
17 Maggio 2011 /11 Settembre 2011 Galleria d’arte moderna, Palazzo Pitti
Biglietto
Intero € 13,00, ridotto € 6,50 (dalle ore 8.15 alle 16.00)
Intero € 12,00, ridotto € 6,00 (dalle ore 16.00 in poi) Lunedì chiuso
Donne del Risorgimento è il libro scritto da undici autrici di Controparola e pubblicato dal Mulino in onore e in memoria delle grandi figure femminili del Risorgimento italiano.Controparola è un gruppo di giornaliste e scrittrici nato nel 1992 per iniziativa di Dacia Maraini. [Leggi di più…] infoDonne del Risorgimento