Una mostra sul legame tra arte e follia a cura di Vittorio Sgarbi.
Un percorso attraverso i turbamenti e i disturbi di vari artisti dove creatività e follia si uniscono nell’indelebile rappresentazione della parte più oscura della mente umana. Un allestimento unico che ospita alcuni capolavori dei grandi della storia dell’arte internazionale, che appartengono a prestigiose collezioni private e da importanti musei italiani e internazionali. Il fil rouge di tutte le opere della mostra, che è itinerante perché già presentata in altre città, è proprio il legame tra arte e follia, il vacillare della mente di uomini come Van Gogh e Ligabue, artisti che però sono stati capaci di trasformare i loro problemi in veri capolavori.
L’ esposizione include oltre 200 opere. Dipinti, sculture, fotografie, documentari, installazioni interattive e multimediali affrontano la tematica della follia. Tra gli artisti in mostra: Lega, Mancini, Pirandello, Ligabue, Bacon.
In occasione della tappa di Lucca si è data particolare attenzione agli artisti toscani.
Una sezione fondamentale del progetto include un repertorio di documenti, oggetti e testimonianze della storia dei manicomi in Italia e dei suoi protagonisti.
Nell’allestimento lucchese ci saranno anche degli spazi dedicati alla figura del Dott. Mario Tobino e dell’ex ospedale psichiatrico di Maggiano e sarà anche l’occasione per parlare della Follia da un punto di vista storico, toccando il delicato tema dei manicomi e della Legge Basaglia per far capire a tutti che “il malato mentale non sia uno scarto dell’umanità […], bensì una persona, che nella sua temporanea o cronica debolezza conserva – come ogni altra persona […] – piena dignità“.
Le visite guidate sono a cura del personale specializzato del Museo della Follia dal 27 Febbraio 2019 al 18 Agosto 2019, ore 10,00/ ore 20,00