Autore Massimo Bucciantini
Editore Einaudi
Anno 2015
Pag. 392
Prezzo Euro 32,00
“Tra il 1888 e il 1889 attorno a Campo dei Fiori si concentrarono le speranze e i timori di gran parte degli italiani che videro nella statua di Giordano Bruno il simbolo supremo della libertà o della peggiore delle maledizioni, del riscatto o della vergogna, di un’Italia fieramente laica e anticlericale o di un’Italia priva di ogni valore morale e principio di civiltà.” Massimo Bucciantini
Questo libro è la cronaca di una battaglia iniziata a Campo dei Fiori il 9 giugno 1889. La posta in gioco è la conquista di una piazza, anzi di un minuscolo spazio all’interno di una piazza romana. Tutto nasce dalla passione di un gruppo di studenti universitari e da un’idea radicale e controversa, quasi eversiva: erigere un monumento a Giordano Bruno, in un luogo tutt’altro che «neutrale». La proposta scatenerà una vera e propria battaglia politica, laica e anticlericale, combattuta senza esclusioni di colpi e durata la bellezza di tredici anni. Massimo Bucciantini ricostruisce magistralmente la vicenda in questo saggio, che incrocia tra loro i punti di vista dei numerosi protagonisti (dal movimento studentesco a Francesco Crispi, da Leone XIII a Giosue Carducci) e restituisce voce a progetti e passioni senza farsi condizionare dalla «logica del dopo» – come succede a chi sa già come va a finire. Senza fare sconti a nessuno, l’autore mette a fuoco tutte le debolezze dei fronti laico e anticlericale, mettendo in evidenza quanto fosse pervicace, nella Curia romana, la chiusura a ogni idea di modernità.
Massimo Bucciantini insegna Storia della scienza all’Università di Siena. Per Einaudi ha pubblicato Galileo e Keplero («Biblioteca di cultura storica», 2003), Lezione Primo Levi («Fuori Collana», 2011), Esperimento Auschwitz (2011), Il telescopio di Galileo («PBE», 2012, con Michele Camerota e Franco Giudice) e Campo dei Fiori («Saggi», 2015). Collabora alla «Domenica» del «Sole 24 Ore».