La Pieve di Santa Maria Assunta si trova a Stazzema nell’alta Versilia
Secondo ultimissime ricerche risalenti all’anno 2013; dove oggi è collocata la Pieve, intorno al 200 a.C. fu costruito un tempio di culto romano; che poi fu ampliato con i secoli, per ottenere la chiesa di oggi.
I primi accenni sulla pieve di oggi, si hanno, nell’850 d.C., nata in origine ad una sola navata, con il tetto a capriata; che veniva usato per le costruzioni dai romani. La pieve attuale risale nelle sue forme architettoniche al XIII secolo. La facciata, chiusa sul lato meridionale da un portico, è spartita orizzontalmente da archetti su mensole scolpite a motivi zoomorfi e si apre in alto con un grande rosone, che è patrimonio delle Belle Arti. Sopra il portale d’ingresso si trova un affresco (battesimo di Gesù) del maestro Marcello Tommasi ( XX secolo). L’interno, a tre navate, ristrutturato nel Cinquecento quando ricevette il bel soffitto a cassettoni, conserva l’Assunzione della Vergine, di Pietro da Talata, eccentrico pittore attivo tra Versilia e Garfagnana poco dopo la metà del Quattrocento, una predella di Zacchia il Vecchio datata 1525 e un Sant’Antonio abate in marmo attribuito a Niccolo Civitali. L’organo instaurato nella metà dell’Ottocento da famosi organari fiorentini venne costruito alla fine del 1700. Inoltre nella parte sinistra della facciata, sotto il loggiato, nel muro è stata murata un’antica urna romana risalente al I secolo d.C., ed è l’unica parte rimanente del tempio Romano di Mercurio, edificato attorno al 200 a.C con l’arrivo da parte dei Romani in Versilia; questo fa sì che sia il sito di culto più antico di tutto il territorio della Versilia.
Il campanile di Stazzema è uno dei più antichi della zona (la cupola ricoperta in rame, risale al 1856, sulla sua sommità è stata posta una sfera di bronzo in cui è stata a sua volta incastonata una croce di ferro battuto zincata, di 2–3 m, il tutto porta la torre campanaria a quasi 28 metri(escludendo la croce) costruito alla fine del 1200 , attualmente contiene tre campane maggiori (tra cui la più piccola dedicata a San Rocco, fu tolta dalla Torre Campanaria delle Mulina nel 1857; (questa campana fu fusa nel 1600) e due campane minori quasi di identica misura ma di nota differente, inserite entrambe nel finestrone che guarda il paese di Stazzema.