Autore Ferruccio Parri
A cura di David Bidussa e Carlo Greppi
Editore Laterza
Anno 2019
Pag. 156
Prezzo € 14,oo
«Non vogliamo che su questa pagina della vita italiana, su questa carica morale si possa stendere un comodo lenzuolo di oblio. Questo no, compagni giovani. Ora tocca a voi.»
Ferruccio Parri, uno dei maggiori esponenti dell’antifascismo italiano e della Resistenza, è una vera e propria guida. I suoi scritti e i suoi discorsi ci conducono, ancora oggi, attraverso una ragnatela di parole chiave necessarie per contrastare il ritorno di retoriche e pratiche violente e identitarie. Che se fasciste non sono, al fascismo assomigliano molto. L’antifascismo di Parri si inscriveva in una sorta di resa dei conti tutta italiana: obbedire alla Patria, disobbedire al Regime; tramandare il tempo lungo del Risorgimento come atto fondativo della libertà; richiamare alla responsabilità: il “doverismo” mi ha sempre dominato (e fregato)
Ferruccio Parri, (Pinerolo 1890 – Roma 1981), vicecomandante del Corpo Volontari della Libertà durante la Resistenza, è stato il primo presidente del Consiglio dell’Italia libera. Dopo una lunga militanza nel Partito d’Azione, si è impegnato in altre formazioni prima di lasciare l’impegno partitico. Ha dedicato la sua intera esistenza alla politica e non ha mai smesso di lottare contro il ritorno del fascismo.