Autore Paolo Orvieto
Editore Salerno
Anno 2015
Pag. 263
Prezzo Euro 15.00
Nel 2017 si celebra il bicentenario della nascita di un grande italiano, Francesco De Sanctis (1817-1883),
al quale è stato attribuito il non piccolo merito di essere stato il vero fondatore della critica italiana,
grazie alla sua produzione saggistica e alla fondamentale Storia della letteratura italiana (1870-’71).
È stato un autore che ha attraversato quasi l’intero Ottocento e che ha segnato in profondità la stagione
di passaggio verso l’Unità, alla quale ha partecipato attivamente in prima persona. In queste pagine viene
ripercorsa la parabola umana e culturale di De Sanctis, che nelle lezioni delle sue varie scuole e nei molteplici
saggi registra fedelmente i moti e i terremoti della cultura, della letteratura e poi anche della politica italiana
pre- e postunitaria. Tuttavia, per lui l’arte non è solo un epifenomeno culturale e non è neppure «un capriccio
personale»; è piuttosto consustanziale alla stessa storia, politica e civile dell’Italia, per cui la storia letteraria degli Italiani scorre di pari passo con la vicenda etica della loro «coscienza».
Ma forse l’aspetto piú trascurato di De Sanctis è quello politico: piú volte dopo l’Unità deputato e ministro
della Pubblica istruzione con Cavour, Ricasoli e poi con Cairoli, fautore di un assai interessante e attuale
centro-Sinistra, equidistante dalla reazionaria e clericale Destra e dal radicalismo repubblicano e rivoluzionario
della Sinistra storica, è stato sicuramente un protagonista della prima stagione politica postunitaria.
Un personaggio anche caratterialmente intrigante: imbranato spasimante, ipocondriaco e pieno di tic in gioventú,
polemico contro quasi tutti, critici e scrittori, affascinante e perturbante professore di alunni e alunne,
risulta per molti aspetti ancora oggi di straordinaria attualità, quando con spietata lucidità denuncia
i mali della politica italiana, incredibilmente quasi immutati dai suoi ai nostri tempi.
Paolo Orvieto, già Professore ordinario di Letteratura italiana e di Storia della critica letteraria all’Università di Firenze, si è occupato soprattutto del Rinascimento fiorentino, di critica letteraria e di letterature comparate. Per la Salerno Editrice ha pubblicato recentemente Da Giuda a Manzoni. Personaggi inquietanti tra storia, religione e letteratura (2013).