24 OTTOBRE 2015 / 28 MARZO 2016
Le celebri tavolette, i dipinti monumentali di soggetto risorgimentale, i magnifici ritratti, le scene di vita popolare sono riuniti in una grande mostra che ripropone al pubblico l’assoluto protagonista, non solo della pittura macchiaiola, ma anche del naturalismo di fine secolo.
Giovanni Fattori (Livorno, 1825 – Firenze, 1908) è stato certamente anche per la lunga vita, la qualità, il numero dei quadri realizzati, un protagonista di livello europeo. La sperimentazione della macchia cui lui ha dato un contributo decisivo, è stata solo una delle fasi di un’esperienza di maggiore e più vario respiro. Se nelle tavolette, come la famosa “Rotonda di Palmieri”, ha saputo dialogare con il Quattrocento Italiano, pur riuscendo a concepire una visione assolutamente moderna, nei dipinti successivi di grande formato ha saputo raggiungere una dimensione epica che lo accosta al realismo di Courbet. La pittura di Fattori, un artista impegnato sempre fedele a se stesso, è riuscita, soprattutto nella rappresentazione delle grandi battaglie del Risorgimento o della vita dura del popolo della Maremma, a rendere una fase della storia italiana con un respiro che ricorda la letteratura verista di Verga o la poesia di Carducci. La mostra consentirà di mettere a confronto non solo temi diversi ma anche differenti soluzioni stilistiche che dimostrano l’evoluzione dell’artista. La sua grandezza è stata nella capacità di interpretare tematiche universali, come appunto l’eroismo, la pietà, il lavoro, la morte, che emergono nei suoi ultimi capolavori tra i quali “Lo staffato” con una forza straordinaria da far pensare a Goya.
ORARIO
dal martedì alla domenica
dalle 9.30 alle 19.00
la biglietteria chiude alle 18.15.
Chiuso i lunedì
Chiuso il 25 dicembre
Aperto lunedì 7 dicembre, 28 dicembre, 4 gennaio, 28 marzo
BIGLIETTI
Intero | €12,00 |
Ridotto | €10,00 |
Over 65 anni, giovani dai 18 ai 25 anni
Ridotto | €6,00 |
Ragazzi dai 6 ai 17 anni (minorenni)