Autore Maurizio degli Innocenti
Editore Franco Angeli
Anno 2022
Pag. 292
Prezzo € 38,00
Il saggio propone un’originale rilettura di Giacomo Matteotti (1885-1924) lungo i binari paralleli della biografia individuale e dell’analisi del gruppo politico di afferenza avvalendosi delle categorie interpretative di socialismo di vicinanza o territoriale e di democrazia orizzontale.
Nel rapporto essenziale con il territorio evidenzia la persistente forza delle periferie, lungo le quali si riscrivono le gerarchie sociali e politiche, tra continuità e rottura dei codici etici e di prestigio. Nel ricostruire il cursus honorum di Matteotti da organizzatore nel Polesine a figura di spessore nazionale fino all’ingresso a Montecitorio e infine a segretario del Partito socialista unitario impegnato nella lotta al fascismo e al bolscevismo, fa emergere una concezione della politica come pedagogia individuale e collettiva per una cittadinanza diffusa e inclusiva; tecnica gestionale in una strategia “costruttiva” della società di lungo periodo; prassi fondata sul ruolo imprescindibile dei partiti nazionali in una democrazia rappresentativa e conflittuale nel rispetto dello Stato di diritto; visione delle problematiche interne in connessione con gli equilibri internazionali in una prospettiva di libera e pacifica convivenza dei popoli e, perfino, già europeista. Il saggio offre molteplici motivi di riflessione su problemi della società italiana ed europea di lungo periodo, fino all’attualità, a ulteriore testimonianza del lungimirante orizzonte del pensare e dell’agire di intera generazione politica in linea con l’evoluzione della socialdemocrazia europea tra le due guerre.
Maurizio Degl’Innocenti è professore ordinario di Storia contemporanea, presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Siena. È stato direttore del Dipartimento di Scienze Storiche, Giuridiche, Politiche e Sociali (Gips) e della Scuola di dottorato in Scienze Storiche in Età Contemporanea.
È fondatore del Centro interuniversitario per la Storia del cambiamento sociale e dell’innovazione (Ciscam), presso il medesimo Ateneo. Ha al suo attivo un centinaio di pubblicazioni. Dirige tre collane editoriali (“Strumenti e Fonti” e “Società e Cultura”, edizioni Eredi di Piero Lacaita Editore; “Collana storica – Fondazione di Studi Storici “Filippo Turati”, edizioni Franco Angeli), e co-dirige la rivista informatica di storia contemporanea “Storia e futuro”. È socio fondatore e membro del Consiglio Direttivo della Fondazione Guido Lodovico Luzzatto di Milano.
È stato coordinatore di diversi progetti Miur di interesse nazionale e locale. Nel 1994 è stato nominato Grande Ufficiale della Repubblica, per meriti culturali. È presidente della Fondazione di studi storici “F. Turati”,con sede a Firenze. È stato membro di diversi Comitati nazionali e in particolare ha presieduto il Comitato nazionale per il centenario della nascita di Eugenio Colorni.