Autore: Sergio Valentini
Editore: La lepre edizioni
Collana: I saggi
Pagine: 272
Prezzo: 16 euro
E dopo i bersaglieri arrivarono i piemontesi, proiettandosi sulla Città Eterna alla velocità della luce. Il nuovo lavoro di Sergio Valentini ci racconta la Roma post-unitaria nel periodo dal 1870 al 1900, gli anni dell’occupazione piemontese e di una metamorfosi urbana travolgente, spesso tutt’altro che gradita o gradevole: tredici movimentati capitoli corredati da immagini d’epoca per descrivere gli effetti della “furia edilizia”, le prove di convivenza tra romani e buzzurri (come venivano tout court definiti i forestieri), le gioie e i dolori di una città restia a lasciarsi trasformare nella madre di ogni burocrazia. Grazie a un’approfondita ricerca documentaria SergioValentini tratteggia un affresco corale dallo sfondo continuamente cangiante, a rendere il senso e il ritmo di una mutazione frenetica. I piemontesi a Roma è una sorta di memorabile foto di gruppo in cui troviamo, in perenne vivace contrappunto, da una parte i romani e dall’altra i piemontesi, la nobiltà sabauda, i politici, i travet, le dame, i cavalieri e commendatori più o meno fittizi: tutti insieme appassionatamente, nell’impareggiabile scenario della Roma fin de siècle, e tutti più o meno impelagati nel cinismo, nella nostalgia, nella lotta per la sopravvivenza. Da piazza Colonna alle spiagge sul Tevere, dalla corte sabauda alle osterie rionali, dalle case patrizie a quelle dei poveracci, quella di Valentini è una Roma mai agiografica e sempre umanissima, raccontata con sentimento e talvolta con amore, ma al netto di ogni retorica.
Sempre con una vena agrodolce, marcata da levità e ironia, che fa di ogni aneddoto o ritratto un gioiello di stile.
SERGIO VALENTINI, storico, giornalista, saggista, autore televisivo, ha raccontato della Roma del papa-re sul Corriere della Sera e su Il Messaggero, ha realizzato per la Rai numerosi documentari (tra gli altri Italia anni ’30; Libro e Moschetto – il Fascio sui banchi di scuola; Borghesi e operai – La rivoluzione industriale in Italia) e ha pubblicato una decina di libri sulla Città Eterna, tra i quali il recente E arrivarono i bersaglieri (2011, La Lepre Edizioni, collana I Saggi).