Si sta
come d’autunno
sugli alberi
le foglie.
Giuseppe Ungaretti
Se si percorre via degli Alfani a Firenze, nel tratto tra borgo Pinti e via della Pergola, all’ultimo piano di un palazzo sventola ancora una bandiera tricolore, a testimonianza di quel fervore patriottico e partecipazione di popolo alle feste per i 150 anni dell’Unità d’Italia, che hanno contraddistinto l’anno in corso, in particolare nelle radiose giornate di marzo, aprile e maggio.
In quei giorni e non solo a Firenze il tricolore è apparso d’incanto nelle strade,alle finestre, nelle vetrine e in tantissime coccarde negli abiti di giovani e vecchi, uomini e donne.
Non solo in via degli Alfani, anche in altre strade del centro e della periferia occhieggiano dalle finestre piccole e grandi bandiere tricolori, ma il suo numero decresce di giorno in giorno a significare che la stagione delle celebrazioni si sta concludendo all’approssimarsi del nuovo anno.
Nella bellissima e concisa poesia di Ungaretti le foglie metaforicamente rappresentano i soldati che muoiono nelle trincee del Carso e può apparire blasfemo paragonare la drammatica sorte dei fanti con la sparizione progressiva dei tricolori dalle strade di Firenze, ma se si coglie invece il senso naturale e ciclico delle stagioni, il tappeto di foglie che alla fine di ottobre si posa sul terreno e ne viene piano piano assorbito, nel tempo lo rigenera e ne prepara dopo i rigori invernali il risveglio primaverile dell’anno successivo.
Anche il Comitato Fiorentino per il Risorgimento, che continua ad essere presente in tante iniziative politiche e culturali in questo ultimo scorcio del 2011 non ritiene esaurito il suo compito con la fine dell’anno, non mette via l’abito da festa in attesa di altre ricorrenze risorgimentali, ma pervicacemente vuole continuare ad operare e come le foglie concimare il terreno della società civile con la piena consapevolezza che il successo delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia non sono state un episodio passeggero, rituale e stagionale, ma invece il primo momento della rinascita di una ritrovata coscienza nazionale, di valori e sentimenti patriottici, la fondazione di un terzo Risorgimento politico e civile nell’Italia dei nostri giorni.