A cura di MARIO ISNENGHI e PAOLO POZZATO
Editore Il Mulino
Anno 2018
Pag. 384
Prezzo € 26,00
Crollo! Da dove giunge all’improvviso questa parola carica di sventura?… Non stanno ancora i nostri eserciti vittoriosi tutti in territorio nemico? Non ci resta da affrontare che i soli italiani!… Tutta la lotta durata quattro anni, il sacrificio di milioni di eroi caduti sono stati vani?» Cap. Karl Inziger
Iniziata il 24 ottobre 1918 e terminata con la firma dell’armistizio di Villa Giusti il 3 novembre, la battaglia di Vittorio Veneto segnò per gli italiani la fine vittoriosa della guerra. Ma come fu visto dall’altra parte l’esito bellico? Come vissero, interpretarono, raccontarono la sconfitta gli austriaci? Questo libro va alla scoperta delle testimonianze austriache che rievocano l’ultima fase della guerra al fronte italiano, la battaglia di Vittorio Veneto, la rotta dell’esercito austriaco, la cattura e la prigionia. Particolare attenzione è dedicata ai temi ricorrenti nelle testimonianze: l’incredulità per la sconfitta, i pregiudizi sulle qualità militari degli italiani, il risentimento contro gli ungheresi e gli sloveni, il senso della fine di un mondo.
Mario Isnenghi ha insegnato nelle Università di Padova, Torino e Venezia. Con il Mulino ha pubblicato: «Il mito della Grande Guerra» (nuova ed. 2018), «La tragedia necessaria» (nuova ed. 2013), «L’Italia in piazza» (2004), «La Grande Guerra» (con G. Rochat, nuova ed. 2018). Paolo Pozzato, docente di Storia e Filosofia a Bassano, è esperto di storia militare della Grande Guerra italiana. Tra i suoi molti libri ricordiamo «Vittorio Veneto. La battaglia della vittoria» (Istresco, 2008).