Il capanno Garibaldi si trova a nord-est di Ravenna, nei pressi del mare Adriatico in una piccola oasi naturalistica all’interno di una zona industriale ed è stata una delle soste durante l’avventurosa trafila di Garibaldi nel 1849.
La Trafila garibaldina in sintesi:
Dopo la caduta della Repubblica Romana, Garibaldi, attraverso Terni, Todi, Orvieto, San Marino, giunse a Cesenatico, dove si imbarcò con 250 uomini su 13 bragozzi, deciso a raggiungere Venezia. Intercettato dagli Austriaci, sbarcò ad 8 km. da Magnavacca (Località Palazza). Dopo vari spostamenti, pervenne a questo capanno alle 19,30 del 6 agosto 1849 vi trascorre la notte. Da lì fu condotto in Ravenna e poi a Castiglione, Case Murate, Coccolia, Forlì, la Toscana, Genova, sfuggendo così alla caccia degli Austriaci
Il capanno fu costruito nel 1810 ad uso di caccia, distrutto da un incendio nel 1911, fu ricostruito fedelmente
Una delle 4 lapidi che si trovano all’ingresso:
QUI
DOVE GIUSEPPE GARIBALDl
NEL MDCCCXLIX
CONTRO DOPPIA TIRANNIDE
TROVA V A SICURO RIFUGIO
RIPIEGANDO NELLA GLORIOSA BANDIERA
I FASTI
DELLA ROMANA REPUBLICA
LA RAVENNATE SOCIETA’ DEL GLOBO
POSE QUESTA EPIGRAFE
A SENTIMENTO D’ AMMIRAZIONE
DEL GRANDE CITTADINO
17 LUGLIO 1879
Il Capanno Garibaldi è chiuso nei mesi di Novembre, Dicembre, Gennaio e Febbraio
Le scolaresche possono prenotare le visite chiamando al tel. 0544 – 212006 tutti i giorni dalle ore 9,00 alle ore 13,00.
Orario feriale:
fino al 30 giugno 9.30 – 12.30/14.30 – 17.30 |chiuso il lunedì e il venerdì
dal 1 luglio 13.00 -19.00 chiuso il lunedì e il venerdì
Orario festivo:
fino al 30 giugno 9.30 – 12.30/14.30 – 17.30 |chiuso il lunedì e il venerdì
dal 1 luglio 13.00 -19.00 chiuso il lunedì e il venerdì
Ingresso gratuito
Durante la chiusura invernale per tradizione il 31 dicembre alle 17 parte dal parcheggio di via Baiona nelle vicinanze del capanno la suggestiva fiaccolata di fine anno, che raggiunge il capanno Garibaldi, dove vengono eseguiti alcuni canti risorgimentali e viene offerto vin brulè. Alla partenza sono fornite le fiaccole.
“La partecipazione – ha dichiarato il vicesindaco Giannantonio Mingozzi di Ravenna – è libera e mi auguro intervenga più gente possibile, perché non sarà solo un tributo al Risorgimento ma anche l’occasione di ammirare una delle parti più belle del nostro patrimonio naturale in una atmosfera insolita