Il Castello di Bisarno è un edificio storico di Firenze, situato in via di Badia a Ripoli, vicino alla chiesa di San Piero in Palco
Ebbe origine come fortilizio duecentesco, situato nella zona delle “lame“, i rigagnoli e fossi confluenti all’Arno, che dovevano formare una variante del letto del fiume detta appunto “Bisarno”. A metà del Trecento apparteneva ai Bardi, e di quell’epoca restano alcune decorazioni interne a motivi geometrici e floreali, oltre ad alcuni pilastri ottagonali in pietra che spuntano da alcune pareti e alcuni soffitti lignei a travi su mensole di quercia. Poi passò ai Biliotti e, nel Cinquecento, ai Capponi (il cui stemma si vede sulla cancellata), che intrapresero importanti lavori di ampliamento e ammodernamento.
Dotato di una merlatura di tipo guelfo, in parte originale e in parte di restauro, il castello nell’Ottocento venne abitato dallo scienziato ed esploratore Odoardo Beccari, che vi impiantò alcune essenze rare ancora esistenti.
Ritratto di Odoardo Beccari al Museo di Botanica di Firenze
Le aveva piantate Odoardo Beccari, «scienziato dottissimo e viaggiatore ardito che nelle regioni africane raccolse preziosi elementi di studio». In effetti, oltre che in Eritrea e in Etiopia trascorse molti anni in Asia, Australia e Nuova Zelanda. Nel 1855, appena ventiduenne, seguì l’amico Rajà di Sarawak in Borneo dove organizzò una spedizione naturalistica insieme al marchese Giacomo Doria che ben presto dovette abbandonarlo per una grave malattia. Odoardo rimase da solo per tre anni nella foresta vivendo in una capanna (che battezzò Vallombrosa in omaggio al monastero vicino a Firenze) che si era costruita incurante dei molti pericoli che doveva affrontare ogni giorno: dalle sanguisughe ai serpenti velenosi, dai tagliatori di teste alle varie tribù ostili. Nonostante tutto, riuscì a raccogliere un enorme varietà di piante dedicando particolare interesse alle palme di cui ne classificò 130 specie. A questa spedizione ne seguirono altre che gli diedero modo di arricchire le sue raccolte botaniche, zoologiche e etnografiche, oggi conservate al museo di Storia Naturale di Firenze
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Dal 1869 al 1880 Il Castello del Bisarno fu sede dell’ambasciatore inglese James Hudson.
1874 Caricatura di Sir James Hudson in Vanity Fair
Sir James Hudson è stato un diplomatico inglese. È stato Ministro di Sua Maestà Britannica a Torino dal 1852 al 1863 e protagonista della diplomazia europea nel Risorgimento. Negli anni successivi al suo servizio attivo, Hudson si ritirò a Firenze, ormai capitale d’Italia, dove si occupò di svariate attività, inclusa la Florence Land and Public Works Company .In quegli anni abitò a Firenze in via Alfieri 18.
SULLA CASA ABITATA
DA SIR JAMES HUDSON
INGLESE DI NASCITA ITALIANO DI CUORE
PRESSO LA CORTE DI TORINO
DAL 1852 AL 1865
MINISTRO DELLA GRAN BRETAGNA
NEI PROPOSITI NELLE IMPRESE NEI TRIONFI POLITICI
AL CONTE DI CAVOUR
AMICO FIDATO COOPERATORE EFFICACE
OSPITE PER VENTI ANNI DI FIRENZE
DOVE MORENDO VOLLE ESSERE SEPOLTO
IL COMUNE
INTERPRETE DELLA GRATITUDINE NAZIONALE
CON DELIBERAZIONE SOLENNE DEL 17 DICEMBRE 1885
Sir James morì il 20 settembre 1885 di un cancro alla lingua nell’Hotel d’Angleterre a Strasburgo. Alla sua morte i suoi grandi amici Cavour, d’Azeglio, Ricasoli erano già tutti scomparsi, e a ricordarlo fu un semplice necrologio del Times. Il suo corpo fu riportato in Italia e sepolto a Firenze.
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