• Passa al contenuto principale
  • Skip to after header navigation
  • Skip to site footer
Risorgimento Firenze

Risorgimento Firenze

Il sito del Comitato Fiorentino per il Risorgimento.

  • Home
  • Focus
  • Tribuna
  • I luoghi
  • Mostre
  • Rassegna stampa
  • Pubblicazioni
  • Editoriale
  • Home
  • Focus
  • Tribuna
  • I luoghi
  • Mostre
  • Rassegna stampa
  • Pubblicazioni
  • Editoriale

Il Monumento a Michelangelo

09/03/2018

Piazzale Michelangelo Firenze

 

Il monumento segna il centro dell’ampio piazzale, snodo fondamentale del viale dei Colli, progettato da Giuseppe Poggi nell’ambito del piano di ingrandimento della città di Firenze negli anni in cui questa fu Capitale d’Italia (1865-1871). Andrà quindi letto sia in rapporto alla particolare situazione spaziale sia, soprattutto, in relazione alla vicina Loggia caffè (1871-1873), progettata dalla stesso Poggi e originariamente pensata come museo di originali e di calchi michelangioleschi, dove inoltre doveva trovare spazio una grande statua raffigurante lo stesso artista per la quale si era reso disponibile lo scultore Giovanni Dupré, in modo da “costituire quasi una tribuna a Michelangelo, come in altri tempi fu fatta la tribuna di Galileo” (Poggi 1882). L’opera si presenta posta su di una ampia gradinata, provvista di un alto basamento in marmo con specchiature e riporti in bronzo, caratterizzata da quattro volute su cui poggiano le copie in bronzo dei così detti ‘Crepuscoli‘ di Michelangelo (le statue della Notte, del Giorno, del Crepuscolo e dell’Aurora della Sagrestia Nuova della basilica di San Lorenzo). Al vertice è la copia in bronzo del David già posto in piazza della Signoria e ora conservato nella Galleria dell’Accademia. Per quanto il monumento sia stato inaugurato il 13 settembre del 1875, l’insieme e in particolare la figura del David ha conosciuto una gestazione lunga e complessa. L’idea di realizzare una copia della grande opera michelangiolesca ebbe infatti origine negli anni del trasferimento dell’originale (dovuto a motivi conservativi) nei locali dell’Accademia, al fine di collocarla nella sua storica ubicazione davanti al Palazzo Vecchio. Così, nel 1846, Leopoldo II di Lorena commissionò il lavoro al bronzista Clemente Papi che, l’anno seguente, realizzò dall’originale un calco in gesso ora conservato presso la Gipsoteca dell’Istituto d’Arte di Firenze (calco di importanza fondamentale perché da questo sarebbero derivate tutte le successive copie, evitando all’originale i rischi che l’operazione di calco comporta). Gli alti costi per la traduzione in bronzo e le difficoltà tecniche dell’impresa per le dimensioni della figura portarono a una lunga interruzione dei lavori, e solo nel 1866 (aperti i locali della nuova fonderia reale nei pressi di porta San Gallo e resosi disponibile il bronzo di una serie di cannoni dismessi dagli arsenali militari di Firenze) Clemente Papi potette procedere al getto, a spese del governo della Toscana e del Governo del Regno d’Italia. Vista l’eccezionalità dell’impresa il bronzo fu quindi inviato e presentato all’Esposizione Universale di Parigi del 1867 dove, oltre all’unanime plauso, fu premiato dalla giuria con una medaglia al merito. Tuttavia la realizzazione fu giudicata non consona per essere collocata in piazza della Signoria, reputando che il bronzo avrebbe alterato i rapporti cromatici dello spazio. Nel 1868 il governo donò quindi al Comune di Firenze la copia, lasciando all’amministrazione il compito di trovare una adeguata sistemazione. Si giunse così all’idea di recuperarla nell’ambito del progetto predisposto da Giuseppe Poggi, destinandola al piazzale prossimo alla basilica di San Miniato, in posizione dominante rispetto alla città. Il monumento fu quindi ripensato e progettato dallo stesso Giuseppe Poggi come omaggio a Michelangelo e non come singola figura, quindi arricchito di ulteriori copie di sue realizzazioni. “Ed il Consiglio, approvando il progetto, fece una viva discussione circa la scelta tra la fusione in bronzo e la galvanoplastica per le quattro statue; e fu deliberato di fonderle in bronzo, non con minore economia, ma con maggiore effetto e durata” (Poggi 1882). Nel 1872, così, Clemente Papi fuse le copie dei ‘Crepuscoli’, su forme in gesso realizzate dal suo aiutante Luigi Stiattesi. Nel 1874 i vari bronzi vennero trasportati al piazzale e il monumento composto come da progetto e completato da quattro lapidi con iscrizioni di Cesare Guasti. La solenne inaugurazione si tenne il 13 settembre 1875.

Nonostante l’attuale rivalutazione del progetto poggiano a lungo oggetto di critiche, si tende ancora  a valutare negativamente l’intervento senza tener di conto della cultura e della sensibilità ottocentesca e soprattutto senza comprendere il valore che in quel secolo ebbe l’impresa fusoria, come accade nelle recenti edizioni della pur autorevole Guida Rossa del Touring Club Italiano (Firenze 2005) dove, dopo aver presentato il piazzale come “uno degli aspetti urbanisticamente meno riusciti del viale dei Colli”, si sottolinea semplicisticamente come il monumento ne accresca “l’artificiosa solennità”, descrivendolo come “inappropriato ‘pastiche’ composto dalle copie in bronzo del David e delle statue dei sepolcri medicei di S. Lorenzo”.

Correlati

Pubblicato in: I luoghi
Post precedente:8 marzo. Storia di due donne, la rivoluzionaria francese e l’italiana garibaldina.
Post successivo:Galli della Loggia, nel nuovo libro speranze e ideologie d’Italia

Sidebar

il Comitato Fiorentino per il Risorgimento
è associato al Coordinamento nazionale Associazioni Risorgimentali FERRUCCIO

Sostieni

Sostieni liberamente le nostre attività con un bonifico bancario sul seguente conto corrente
Chianti Banca-Credito Cooperativo S.C.
IBAN IT81R0867302802000000909083

L’editoriale del direttore

L’Occidente è sulla via del tramonto?

Video

Convegno “La morte di Giacomo Matteotti nel clima politico della Firenze degli anni 20 del novecento”

Prossimi appuntamenti

FESTA DELL’INDIPENDENZA TOSCANA

18/04/2025

BUONA PASQUA

16/04/2025

Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera

14/03/2025

Lettere al Direttore

Anche il liberale Gobetti condivideva il giudizio di Gramsci sul Risorgimento come “rivoluzione mancata”

02/02/2025

Focus

Una vita contro

21/04/2025

Tribuna

1947: una canzone di Sergio Endrigo

09/02/2025

Luoghi

Firenze: città di pietra.

08/02/2025

Mostre

Tra le meraviglie di Foggini

11/04/2025

Rassegna stampa

Se si eleva la cultura militare a valore assoluto

10/04/2025

Pubblicazioni

Così le donne salirono in cattedra

23/03/2025

RisorgimentoFirenze.it nella tua mail

E' possibile ricevere un messaggio e-mail ad ogni nuova pubblicazione sul nostro sito.
Basta inserire il proprio indirizzo di posta elettronica nella casella sottostante. Il servizio è gratuito e può essere interrotto in ogni momento.

Unisciti a 98 altri iscritti

IL PARTITO D’AZIONE IN TOSCANA

25/03/2025

Alla tradizione mazziniana e democratica del Partito d’Azione risorgimentale s’ispirò, nel riprenderne il nome, uno dei movimenti politici dell’opposizione antifascista. Alla formazione dell’ideologia di questo …

DI SPALLE A QUESTO MONDO

13/03/2025

" Bisognerebbe che tutte le Potenze belligeranti, nella Dichiarazione di guerra, riconoscessero reciprocamente il principio di neutralità dei combattenti feriti per tutto il tempo della loro cura e che adottassero …

8 MARZO 2025. La preveggenza di ANNA KULISCIOFF

09/03/2025

Nel centenario della morte, al   Museo del Risorgimento di Milano documenti, lettere, giornali, opuscoli ricostruiscono l’esperienza politica della socialista, che già tra Ottocento e inizio Novecento si …

Per un’Europa libera e forte

01/03/2025

La libertà è come l’aria: ci si accorge quanto vale quando comincia a mancare Piero Calamandrei Sono passati già tre anni da quando la Russia di Putin ha invaso e devastato uno stato …

NEOBORBONICI, INUTILE DARE LA COLPA AD ALTRI ITALIANI

22/02/2025

LETTERE al Corriere della Sera 21febbraio 2025 Caro Aldo, ho letto la sua pseudo intervista a Roberto Andò. Lei non perde occasione per mettere in cattiva luce il Sud. Lei mitizza una impresa finanziata solo …

“M” VA A ROMA

06/02/2025

Mussolini al lavoro in via dell’Impero, oggi via dei Fori Imperiali Si intitola “Una capitale per l’Italia”, sottotitolo “Per un racconto della Roma fascista” l’ultimo saggio di Ernesto Galli della Loggia appena …

Montale, geniale dilettante

05/02/2025

Nel 1925 usciva «Ossi di Seppia», esordio poetico del premio Nobel, che diceva di sé «ho scritto sempre da povero diavolo» e che a Firenze avrebbe diretto il Vieusseux I montaliani Ossi di seppia, usciti a Torino …

La residenza sovrana di Palazzo Pitti a Firenze

04/02/2025

Quando il 3 febbraio del 1865 «il migliore de’ re», Vittorio Emanuele II varcò la soglia di Palazzo Pitti per farne la sua residenza in attesa di Roma, il «Giornale Illustrato» salutava la Reggia quale «pupilla …

Il Risorgimento non è stata una rivoluzione incompiuta

01/02/2025

“…l’Italia non è regredita, non si è impoverita, non è emarginata, non è in declino; tutto ciò è avvenuto grazie al lavoro, allo sforzo, al comportamento degli italiani nel loro complesso. Ecco perché bisogna …

GIORNATA DELLA MEMORIA. La vittima del fascismo, Enrica Calabresi, raccontata in musica, al Funaro di Pistoia

27/01/2025

Al Funaro, Centro Culturale di Pistoia, la storia di una studiosa brillante: con le leggi razziali perse il lavoro e poi fu arrestata a Firenze La storia di una scienziata ebrea, del suo brillante percorso …

  • Il Comitato Fiorentino per il Risorgimento
  • STATUTO
  • Redazione
  • Contatti
  • Link
  • Privacy Policy

Direttore Sergio Casprini | Responsabile della Comunicazione Irene Foraboschi | Webmaster Claudio Tirinnanzi