Autore Irene Piazzoni
Editore Carrocci
Anno 2021
Pagine 512
Prezzo € 37,00
I libri progettati e messi in commercio come diapason della vita culturale di una comunità nazionale: seguendo questa suggestione, il volume ripercorre, fra tornanti politici, guerre, passioni ideologiche, stagioni filosofiche, orientamenti del gusto, tradizione, modernità e “postmodernità”, la storia dell’editoria italiana nel Novecento. Un secolo in cui essa è stata agone e canale di espressione strategici per intellettuali, riviste, partiti, gruppi d’opinione; in cui ha percorso la rotta dall’apogeo alla crisi della sua funzione “demiurgica”, dall’artigianato all’industria, dalla struttura famigliare alle concentrazioni fino alla progressiva globalizzazione; in cui si è misurata con le sfide poste dall’evoluzione del pubblico e con la presenza di una sempre più gremita e competitiva arena mediatica. La parabola tracciata porta alla luce nodi ancora attuali e solleva interrogativi sull’identità, sul ruolo e sulla responsabilità dell’editoria al dischiudersi del nuovo millennio.
Irene Piazzoni, Insegna Storia contemporanea all’Università degli Studi di Milano. Ha pubblicato saggi e volumi sulla storia della cultura e dei media nell’Otto e nel Novecento, tra i quali Valentino Bompiani. Un editore italiano tra fascismo e dopoguerra (LED Edizioni, 2007)
Il Sole 24 Ore 4 aprile 2021