Autore Gaspare Polizzi
Editore Edizioni di Storia e Letteratura
Anno 2015
pagine 136 prezzo Euro 17,00
Leopardi è a pieno titolo un «filosofo naturale», per le sue competenze scientifiche e per l’originalità del suo pensiero. I grandi e tragici interrogativi leopardiani intorno al tema della felicità impossibile acquistano il loro pieno significato attraverso la profonda comprensione dell’unica e complessa realtà naturale, fisica e umana, raggiunta da Leopardi già nei «sette anni di studio matto e disperatissimo». Per la prima volta tale rapporto di Leopardi con la scienza e la filosofia della natura è oggetto di una trattazione complessiva, distinta per temi: astronomia, cosmologia, matematica, chimica, biologia, storia naturale, fisica, tecnologia, storia della scienza, antropologia. Il ‘naturalismo’ leopardiano esce così dalle abusate formule scolastiche per mostrare tutta la sua concreta ricchezza, ancora oggi filosoficamente pregnante.
Gaspare Polizzi, già docente a contratto di Storia della Filosofia presso l’Università di Firenze, è studioso di storia del pensiero filosofico e scientifico moderno e contemporaneo con particolare riferimento alla filosofia e all’epistemologia francesi (G. Bachelard e M. Serres) e alla filosofia naturale tra ‘700 e ‘800 (G. Leopardi).
Tra le sue più recenti pubblicazioni in volume ricorda: Tra Bachelard e Serres (A. Siciliano, Messina, 2003); Einstein e i filosofi (Medusa, Milano, 2009); Giacomo Leopardi: la concezione dell’umano, tra utopia e disincanto (Mimesis, Milano, 2011); M. Serres, Non è un mondo per vecchi. Perché i ragazzi rivoluzionano il sapere (Bollati Boringhieri, Torino, 2013).
È presidente della SFI di Firenze e membro del Consiglio Direttivo nazionale della SFI. È redattore di “Iride”. Collabora ai quotidiani “L’Unità” e “Corriere Fiorentino” (edizione locale del “Corriere della Sera”).