Sentimenti, memorie e politica fra Otto e Novecento
Autore Fulvio Conti
Editore Pacini
Anno 2017
Pag. 240
Prezzo Euro16,00
La storia politica d’Italia fra XIX e XX secolo ha conosciuto negli ultimi anni una rilettura profonda, frutto degli stimoli che sono venuti dalle nuove ricerche di storia culturale e dalla feconda contaminazione con altre discipline. Gli storici dell’età contemporanea si sono rivolti con interesse a tematiche riguardanti la sfera emozionale della politica, la dimensione simbolica e rituale, la costruzione delle identità e dei sentimenti di appartenenza, le memorie pubbliche e private, le rappresentazioni collettive.
Questo volume si inserisce in questo filone di studi e cerca di gettare luce su alcuni importanti fenomeni politici che hanno caratterizzato l’Ottocento e il primo Novecento: la partecipazione femminile al Risorgimento, l’influenza esercitata dalle relazioni affettive nell’evoluzione del sentimento patriottico e della fede politica, il culto dei martiri caduti nelle lotte per l’indipendenza e per la libertà, l’uso pubblico di Dante Alighieri quale simbolo d’italianità, il ruolo della tradizione scientifica nella costruzione dell’identità nazionale, il contributo peculiare che la massoneria ha dato a questo processo, l’eredità del Risorgimento e le divisioni che esso ha lasciato nell’immaginario collettivo.
Fulvio Conti è professore ordinario di Storia contemporanea presso l’Università di Firenze. Dal 1993 coordina (con M. Ridolfi) la direzione scientifica della rivista «Memoria e Ricerca». I suoi ultimi libri sono La massoneria italiana da Giolitti a Mussolini (Viella 2014) e La politica nell’età contemporanea. I nuovi indirizzi della ricerca storica, curato insieme a M. Baioni (Carocci 2017).