Vol. 6: Risorgimento tra realtà, pensiero e azione.
Autore Giuseppe Galasso
Editore Edizioni di Storia e letteratura
Collana Edizioni di Politica e Storia
Pag. 324
Prezzo Euro 38,00
Come si è passati dalle Italie all’Italia? Come è stata intesa l’unità mentre la si costruiva? Il pensiero del Risorgimento e dell’unità è stato tutto e soltanto un percorso ideologico senza effettiva rispondenza nella storia e nella realtà? Ecco le domande che costituiscono il filo rosso dei temi dominanti in questo volume, che a tali domande risponde illustrando i complessi sviluppi di pensiero e di azione che diedero sostanza e slancio al Risorgimento italiano e ne fecero una pagina prestigiosa della storia europea nel secolo XIX. Il cosiddetto “triennio giacobino” (1796-1799) e Napoleone sono confermati come la grande porta di ingresso del Risorgimento nel momento in cui esso assume concretezza di movimento storico e politico. Si passa quindi ai protagonisti dell’azione e del pensiero che guidarono la realizzazione dell’unità: Mazzini, Cattaneo, Garibaldi, Cavour. Il panorama della storia risorgimentale si arricchisce per questa via di particolari importanti, a cominciare dalla delineazione della genesi e dell’esplicazione del pensiero italiano di Cavour.
Galasso Giuseppe. – Storico e uomo politico italiano (n. Napoli 1929). Prof. di storia medievale e moderna all’università di Napoli dal 1966, si è occupato in particolare della politica italiana del Cinquecento e dell’età contemporanea con precipua attenzione ai problemi del Mezzogiorno. Esponente del Partito repubblicano italiano, sindaco di Napoli nel 1975, è stato deputato dal 1983 al 1994. Sottosegretario al ministero per i Beni culturali ed ambientali (1983-87), ha dato un rilevante contributo all’entrata in vigore della legge Galasso (8 ag. 1985, n. 431), con la quale gran parte del territorio nazionale veniva sottoposto a “vincolo paesistico”. Dal 1988 al 1991 sottosegretario al ministero per il Mezzogiorno; dal 1977 è accademico dei Lincei e dal 1978 al 1983 è stato presidente della Biennale di Venezia Direttore della Storia d’Italia, edita dalla Utet (24 voll., 1976-95), tra le sue opere: Mezzogiorno medievale e moderno (1965); Croce, Gramsci e altri storici (1969); Napoli spagnola dopo Masaniello (1972); Potere e istituzioni in Italia (1974); Il Mezzogiorno nella storia d’Italia (1977); L’Italia come problema storiografico (1979); L’altra Europa. Per una antropologia storica del Mezzogiorno d’Italia (1982); Croce e lo spirito del suo tempo (1990); Il Regno di Napoli. Il Mezzogiorno angioino e aragonese 1266-1492 (1992); Sicilia in Italia (1994); L’Italia moderna e l’unità nazionale (con L. Mascilli Migliorini, 1998).