Antonio Salandra e la ricerca di un liberalismo nazionale (1875-1922)
Autore Federico Lucarini
Editore Il Mulino
Collana Percorsi
pp. 384
€ 29,00
anno 2012
Ricostruire la formazione accademica e l’entrata sulla scena pubblica di una personalità come quella di Antonio Salandra significa soffermarsi sui molti aspetti che ne caratterizzarono la vita e la carriera: il non facile e tutt’altro che scontato atteggiamento tenuto dal suo governo allo scoppio della Grande Guerra nel 1914, la sua ostentata opposizione al sistema giolittiano e, infine, la presunta, possibile o probabile alternativa a quest’ultimo. Tentando di delineare cosa si celasse dietro la formula affascinante e ambigua del «liberalismo nazionale», il volume traccia limiti e potenzialità di un progetto politico che non ebbe, al di là delle evidenti incapacità personali dei suoi protagonisti, la forza per sostenersi. L’indagine approfondita della vita e della figura di Salandra è utilizzata per dimostrare come le circostanze, probabilmente irripetibili, in cui egli si trovò a operare sarebbero state per lui un vero e proprio trauma. Infatti, pur cercando di evitare rotture definitive in politica estera, Salandra sfruttò le incertezze di Giolitti volgendo a proprio vantaggio la scelta dell’intervento, trovandosi così «costretto» ad accelerare la fine del regime liberale e apparentemente «condannato» a perdere una guerra che aveva i caratteri dello scontro del «mondo di ieri» con la società del XX secolo. Questo volume, con la lettura storico-introspettiva di un uomo e del suo tempo, invita a nuove riflessioni sul liberalismo italiano nel contesto europeo tra presente, passato e futuro.
Federico Lucarini è professore ordinario di Storia delle istituzioni politiche nell’Università del Salento, dove insegna anche Scienza della politica. Tra le sue pubblicazioni: Scienze comunali e pratiche di governo in Italia (1890-1915) (Milano, 2002) e Governare il Municipio. Poteri locali e dinamiche istituzionali a Prato da Depretis a Giolitti (1880-1901) (Macerata, 2004).