Dal 20 aprile al 6 ottobre 2013 presso la Fondazione Ragghianti Lucca
La mostra che si apre a Lucca nel Complesso di San Micheletto, punta i riflettori, con tagli interpretativi originali, sulle connessioni, i confronti, le analogie tematiche, espressive, stilistiche, tra le arti decorative italiane prodotte tra il 1920 e il 1950 ed esempi emblematici di contemporanee espressioni dell’arte figurativa, con l’obiettivo di evidenziarne l’elevatissima qualità inventiva e formale e, allo stesso tempo, la sostanziale identità di gusto che delinea, in un comune sentire con le arti figurative, la specificità del gusto italiano di quei decenni riconosciuto a livello internazionale, e che ha rappresentato il terreno di coltura per la nascita dell’Italian Design.
Il tema è appunto la forza della modernità, intesa come spinta inarrestabile di ricerca e di innovazione, talvolta infarcita di nostalgie e ripensamenti del patrimonio classico, ma in un’ottica di trasformazione moderna dell’arte italiana, talaltra pronta ad abbracciare scelte più radicali, dalle ironiche e potenti sperimentazioni futuriste, alle scelte geometrico/monumentali di matrice novecentista fino all’esaltazione della materia e di una sorta di proto informale.
La mostra intende offrire al pubblico le diversità di approccio alla questione delle arti decorative, ossia intende evidenziare le diverse opzioni stilistiche che convivono in quegli anni rispetto al problema dell’oggetto, al suo valore formale e al suo valore d’uso. In altre parole, si vuole rendere comprensibile non solo la varietà di opzioni presenti sul campo operativo (dal déco al secondo futurismo, dall’astrazione al gusto piccolo borghese), ma anche i legami con la tradizione del tardo Modernismo italiano e, soprattutto, le congruenti connessioni con gli sviluppi dell’arte figurativa contemporanea, scegliendo in modo mirato esempi di arte figurativa, pittura e scultura, che permettano interessanti confronti tematici, stilistici e compositivi con le arti decorative.
L’obiettivo è, da un lato, far comprendere quanto le arti decorative siano testimoni fedeli del variare del gusto e della trasformazione dei linguaggi artistici, vere e proprie “cartine di tornasole” delle diverse opzioni dell’invenzione artistica negli anni Venti e Trenta, dall’altro rendere visibili in modo accattivante, e promuovere, le straordinarie collezioni dei musei di Faenza e di Doccia, ma anche della Galleria d’Arte Moderna di Genova come della Wolfsoniana, sempre nel capoluogo ligure, abbinate a pezzi di grande qualità appartenenti a collezioni private.
Sezioni della mostra
La struttura portante è costituita da 3 grandi sezioni: gli anni Venti, gli anni Trenta, gli anni Quaranta, con un piccola apertura ai primissimi anni Cinquanta all’interno delle quali sono inserite delle specifiche enclave a tema.
La mostra espone oltre 300 pezzi (tra oggetti, dipinti e sculture) disposti secondo un’articolazione tematica che suggerisce letture incrociate e sinergie tra le opere esposte. Il filo rosso, che si dipana in 13 sezioni, è costituito dal rapporto con la storia, ma anche dal suo rifiuto (come nel caso degli aeropittori e dei secondi futuristi): dall’archeologia e l’arte antica dallo stile rococò al rinascimento e al manierismo.
Elenco artisti
Andloviz, Andreotti, Balsamo Stella, Bellotto, Benedetta, Biagini, Biancini, Bonazza, Buzzi, Cagli, Campi, Campigli, Casorati, Depero, De Pisis, De Poli, Djulgherof, Donghi, Fillia, Finzi, Fontana, Gariboldi, Gatti, Genazzi, Grande, Leoncillo, Maine, Marini, Martini, Martinuzzi, Melandri, Melotti, Messina, Morandi, Nonni, Rizzarda, Ponti, Ravasco, Saponaro, Scarpa, Selva, Severini, Sironi, Sturani, Tofanari, Tosalli, Tullio d’Albissola, Ulrich, Vedova, Viani, Wildt, Zecchin.
Orari e biglietti
Da aprile a giugno e da settembre a ottobre:
Dal martedì alla domenica: 10.00/13.00 – 16.00/19.00. Lunedì chiuso
Luglio/agosto:
Dal martedì alla domenica: 16.00/20.00. Lunedì chiuso
Biglietti: intero 5 €, ridotto 3 €
Visite guidate: a pagamento e su prenotazione
Contatti
Fondazione Centro studi sull’Arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti
Complesso monumentale di San Micheletto, Via San Micheletto, 3 Lucca
tel. 0583/467205- fax 0583/490325
www.fondazioneragghianti.it – info@fondazioneragghianti.it