a cura di Nicola Labanca e di Oswald Überegger
Editore il Mulino
pp. 384
anno di pubblicazione 2014
Prezzo Euro 25,00
La guerra fra Italia e Austria vista da entrambe le parti del fronte: dopo cento anni, la prima storia che riunisce in un racconto parallelo le vicende dei due paesi in conflitto.
Agli italiani del 1915-18 la Grande Guerra fu presentata soprattutto come una guerra contro l’Austria, intrapresa per liberare le popolazioni di Trento e Trieste dal dispotico dominio asburgico. Sull’altro versante, l’attacco italiano fu visto come il tradimento di un inaffidabile alleato che per Vienna non sarebbe stato difficile schiacciare in breve tempo. Ma quello scontro era in realtà parte di un conflitto globale e totale destinato ad avere drammatici costi umani, politici e culturali. A cent’anni di distanza quella opposizione – secondo i qualificati storici italiani e austriaci che intervengono in questo libro – può essere riconsiderata, ripercorrendo su basi nuove i diversi aspetti dell’evento bellico: dall’azione dei governi ai combattimenti, alla propaganda, alla memoria del conflitto
Nicola Labanca insegna Storia contemporanea all’Università di Siena. Con il Mulino ha pubblicato tra l’altro «Oltremare. Storia dell’espansione coloniale italiana» (nuova ed. 2007) e «La guerra italiana per la Libia» (2012); ha curato inoltre «I bombardamenti aerei sull’Italia» (2012).
Oswald Überegger insegna nella Libera Università di Bolzano, dove dirige il Centro di storia regionale. Tra i suoi libri: «L’altra guerra. La giurisdizione militare in Tirolo durante la prima guerra mondiale» (2004) e «Erinnerungskriege. Der Erste Weltkrieg, Österreich und die Tiroler Kriegserinnerung in der Zwischenkriegszeit» (2011).