Scritte antisemite con minacce e svastiche a Roma
In Occidente si è scatenata una nuova caccia all’ebreo. Dopo il 7 ottobre 2023, quando Hamas ha lanciato un pogrom contro Israele uccidendo oltre mille civili e sequestrandone più di trecento, un’ondata di antisemitismo, alimentata dal contrattacco israeliano a Gaza, si è abbattuta sul mondo. Bruciate sinagoghe, cacciati gli studenti ebrei dalle università, inseguiti i passeggeri ebrei negli aeroporti. Senza una forte reazione da parte della cultura democratica: l’antisemitismo, camuffato da antisionismo, è stato sdoganato? Pierluigi Battista passa in rassegna gli eventi che si sono succeduti nell’ultimo anno e spiega le radici culturali di questo odio verso gli ebrei che, in Occidente, sembrava sparito con la Shoah.
Pierluigi Battista, Roma 1955, si laurea in lettere moderne nel 1978 all’Università La Sapienza di Roma, iniziando la sua attività giornalistica nei mensili Mondoperaio e Pagina, collaborando poi a L’Espresso e successivamente a La Stampa come editorialista e al Corriere della Sera, come vicedirettore con delega per le pagine culturali. Il 18 gennaio 2021 annuncia l’abbandono del Corriere della Sera dopo 16 anni e inizia a scrivere sull’edizione italiana di Huffington Post con la rubrica quotidiana “Uscita di sicurezza”. Ha condotto tre edizioni della trasmissione televisiva di LA7 Altra storia. Tra i suoi libri “Cancellare le tracce”, “La fine del giorno”, “Mio padre era fascista”, “IL senso di colpa del Dottor Zivago” e “Libri al rogo”.
Autore PierLuigi Battista
Editore Liberilibri
Anno 2024
Pag. 88
Prezzo € 14,00