Emozioni e passioni nella storia d’Italia dal Risorgimento al ventennio fascista
Autore Maurizio Ridolfi
Editore Le Monnier
Anno 2015
Pag. 342
Prezzo Euro 26,00
La storia dei colori ci racconta l’evoluzione delle mentalità sociali e culturali. Ad un certo punto della loro storia la politica se ne impadronì. Nel volume, in un orizzonte comparativo ed europeo, la rappresentazione del politico nell’Italia contemporanea avviene tramite i colori e le espressioni cromatiche (verbali, scritte, figurate). È una narrazione che si distende dagli anni francesi fino alla parabola del regime fascista. Alla insorgente «società dello spettacolo» vanno ricondotte tanto lo sviluppo della pubblicità commerciale che l’affermarsi delle moderna politica nel secondo Ottocento. Nel Novecento, con il trionfo delle immagini e della comunicazione di massa, i colori hanno evidenziato i simboli attraverso i quali rappresentare e demonizzare le identità politiche. Quel linguaggio sarebbe divenuto parte essenziale di ogni azione mirata ad influenzare l’opinione pubblica, a costruire quote di consenso (anche elettorale) e quindi una società irregimentata quale quella fascista uscita dal crogiolo della Grande Guerra. Disvelando le passioni e le emozioni politiche degli Italiani, osservate nei profili istituzionali, nelle pratiche sociali e culturali, negli usi letterario-linguistici e artistico-culturali, nelle relazioni sociali (manifestazioni, feste, rituali funerari) e interindividuali (abbigliamento, cappelli, divise, ecc.), il libro narra di un capitolo fino ad ora mai messo a fuoco con sistematicità negli studi storici dell’età contemporanea.
Indice
Introduzione. Colori della politica, politica dei colori: un percorso di ricerca; 1. L’Italia del Risorgimento: rivoluzione e controrivoluzione, Repubbliche e monarchie; 2. L’Italia unificata e liberale: lo Stato nazionale e le culture territoriali, gli universi socio-culturali e lo spettacolo della politica; 3. L’Italia moderna: la patria e la nazione, sfera privata e vita pubblica; 4. L’Italia tra guerra e dopoguerra: le piazze e il Parlamento, la mobilitazione e la violenza politica; 5. L’Italia fascista e antifascista: la rivoluzione e il regime, la propaganda e la comunicazione in una società di massa.
Maurizio Ridolfi è professore di Storia contemporanea all’Università della Tuscia, a Viterbo presiede il Centro Studi per la Storia dell’Europa Mediterranea (www.cssem.org). Dal 1993 coordina (con Fulvio Conti) la direzione scientifica di «Memoria e Ricerca», rivista quadrimestrale di storia contemporanea. Si interessa di storia della politica ed in particolare della sua dimensione simbolico-rituale, con approccio comparativo euro-mediterraneo. Ha scritto numerose monografie e altrettanti articoli e saggi. Tra i lavori recenti si ricordano: (con S. Pivato, a cura di), I colori della politica. Passioni, emozioni e rappresentazioni della politica nell’età contemporanea, Quaderni del Centro Sammarinese di Studi Storici, Repubblica di San Marino, 2008; (con M. Baioni e F. Conti, a cura di), Celebrare la nazione. Grandi anniversari e memorie pubbliche nella società contemporanea, Silvana Editoriale, Milano, 2012; per i tipi di Le Monnier, e sulla stessa linea del presente volume, Italia a colori.
Storia delle passioni politiche dalla caduta del fascismo ad oggi (febbraio 2015).