Autore Maria Attanasio
Editore Sellerio
Anno 2018
Pag. 344
Prezzo € 15,00
Chi sfogliasse “L’album dei Mille“, galleria fotografica degli eroi dell’impresa garibaldina, al n. 338 troverebbe la foto di Rosalia Montmasson, l’unica donna che s’imbarcò alla volta della Sicilia.
Chi era quest’oscurata protagonista del Risorgimento? Una ragazza che incontra e si innamora di un giovane rivoluzionario pieno di sé, e per amore lo segue in tutte le avventure fino a quando lui l’abbandona? Oppure un’intransigente repubblicana che si lega a un patriota, che alla fine ne tradisce gli ideali? Per vent’anni Rosalia Montmasson fu moglie di Francesco Crispi, che seguì in tutti gli esili, condividendone azione e utopia, senza paura e senza riserve, facendosi cospiratrice e patriota al servizio della causa mazziniana. Si erano incontrati a Marsiglia: lui esule in fuga dalla Sicilia borbonica, lei lavandaia stiratrice che si era lasciata alle spalle l’asfittico paesino d’origine dell’Alta Savoia. Diventata mazziniana anche lei, entrò a poco a poco nella vita di riunioni e di azioni clandestine di lui, perfino le più rischiose e forse terroristiche, giungendo ad assumere un proprio ruolo, stimato anche da Mazzini. Poi l’impresa garibaldina, l’Unità, e la svolta monarchica di Crispi. Le divergenze e i contrasti tra Francesco e Rosalia si accentuarono, ormai la ragazza di Marsiglia è solo un impiccio sentimentale e politico per lui, che nel 1878 – divenuto potente ministro – riuscì con cavilli formali e l’avallo di una compiacente magistratura a farsi annullare il matrimonio.
Da quel momento, Rosalia Montmasson fu fatta sparire dalla vita di Crispi, dai libri e dalla memoria storica.
Maria Attanasio (Caltagirone, 1943) è una poetessa e scrittrice italiana, autrice di romanzi e di saggi. È stata preside al liceo classico della città natale e consigliere comunale del PCI; in seguito, sempre di sinistra ma indipendente. In politica è stata la prima donna dirigente del comprensorio del Calatino. Oltre che poesie e romanzi brevi, scrive e pubblica saggi su storia e letteratura, e collabora a riviste, tra cui “Autobus”, “Cobold”, “Nuovi Argomenti”, “Per approssimazione”, “U & G”, “Spirali”, “Tabella di marcia” . Ha collaborato anche col quotidiano “La Sicilia”. Come poetessa, scarna e concisa, sublima melodicamente la femminilità tenera e nel contempo la sete di giustizia sociale che sfocia in un femminismo delicato ed incisivo politicamente. Nei suoi romanzi si mischiano storia realmente accaduta e fantasia, facendo muovere i personaggi realmente esistiti in azioni fantasiose, senza mai distorcere nulla alla “storia” del personaggio ed immergendo i suoi eroi in azioni metaforiche e di ribellione contro una società ingiusta ed un destino che “poteva essere ben diverso” se… La storia viene vista con i se ed i ma, senza per nulla negare alla realtà la sua materialità avvenuta, ma dando stocasticamente rilievo al fato dei greci e speranza ai destini crudeli. Da preside del liceo Classico ha aperto una sezione di Liceo Linguistico, attivissima ed aperta alle nuove metodiche pedagogiche e didattiche, con conferenze e dibattiti, anche in Rai.