• Passa al contenuto principale
  • Skip to after header navigation
  • Skip to site footer
Risorgimento Firenze

Risorgimento Firenze

Il sito del Comitato Fiorentino per il Risorgimento.

  • Home
  • Focus
  • Tribuna
  • I luoghi
  • Mostre
  • Rassegna stampa
  • Pubblicazioni
  • Editoriale
  • Home
  • Focus
  • Tribuna
  • I luoghi
  • Mostre
  • Rassegna stampa
  • Pubblicazioni
  • Editoriale

La Storia con i se e con i ma

18/01/2012

La storia è l’arte che non rinnega la conoscenza dei fatti.
Bernard Berenson

Fu colpa dei Borbone? Per le mancanze della dinastia spagnola l’Italia fu unificata nel segno del Nord e il Mezzogiorno condannato a inseguire a distanza? A Isernia, che nel 1860 fu terra di resistenza estrema filoborbonica, teatro di stragi di garibaldini e piemontesi, giovedì 12 Gennaio hanno messo in scena un «Processo ai Borbone». Capo di imputazione: «Alla guida del più grande e più “italiano” regno della penisola, rinunciarono a dirigere il processo risorgimentale, lasciando campo libero a Garibaldi, ma soprattutto ai sabaudi». Principale tesi a difesa: «Il regno di Napoli e i Borbone furono vittime di un’aggressione, tutto il Sud subì una violenza carnale e l’Unità d’Italia ne porta, incancellabili, i segni». Vanno, in questi tempi, i processi alla Storia e sussiste in ambienti meridionali il rancore verso l’Unità e quindi il rimpianto per re Franceschiello e predecessori.

Così in un articolo del Corriere della Sera si fa la cronaca di una manifestazione, in cui sceneggiando il processo ai Borbone si dà un giudizio sul Risorgimento, proponendo una sorta di storia controfattuale con i se e i ma, negando sostanzialmente gli esiti di un processo storico, il Risorgimento appunto, che vide attuarsi l’Unità d’Italia con il successo dei Savoia e la sconfitta dei Borbone, dei Lorena, degli altri regnanti italiani.

La politica vincente dei Savoia, grazie alla lungimiranza di Cavour, a partire dalla sconfitta nella prima guerra d’indipendenza, fu da una parte quella di giocare un ruolo nell’arengo internazionale, cercando il sostegno d’Inghilterra e della Francia contro l’Austria, dall’altra quella di saper interpretare la volontà degli italiani di ogni regione, moderati o democratici che fossero, di liberarsi dal giogo dell’Austria.

 I Borbone non capirono il senso degli avvenimenti in quella congiuntura italiana ed internazionale, non fecero alcuna scelta politica a favore di loro stessi e del loro popolo e quindi a distanza di cento cinquantanni è vano istruire processi alla storia, cercare alibi alla loro insipienza, accentuare o sminuire le loro responsabilità, con l’unico esito di alimentare pulsioni antistoriche neo-borboniche e giudizi negativi sul valore del Risorgimento.

Il quale non va certamente santificato e celebrato in maniera acritica, ricordando infatti che i processi storici, e non solo quello risorgimentale, presentano sempre luci ed ombre; se quindi nel Sud, pur con l’Unità d’Italia, permangono condizioni di arretratezza economica, scarso senso dello stato ed ancora ampie zone di illegalità non è il caso di rimpiangere il bel tempo dei Borbone e  negare il reale corso dei fatti storici, ma oggi nel presente ritrovare ancor di più un senso di coesione nazionale tra tutti gli italiani per risolvere questi problemi, guardando al futuro e non rimpiangendo un passato che non c’è stato.

Correlati

Pubblicato in: Focus
Post precedente:L’errore dei Borbone fu inimicarsi Londra
Post successivo:Della Peruta, il marxista innamorato di Mazzini

Sidebar

il Comitato Fiorentino per il Risorgimento
è associato al Coordinamento nazionale Associazioni Risorgimentali FERRUCCIO

Sostieni

Sostieni liberamente le nostre attività con un bonifico bancario sul seguente conto corrente
Chianti Banca-Credito Cooperativo S.C.
IBAN IT81R0867302802000000909083

L’editoriale del direttore

L’Occidente è sulla via del tramonto?

Video

Convegno “La morte di Giacomo Matteotti nel clima politico della Firenze degli anni 20 del novecento”

Prossimi appuntamenti

FESTA DELL’INDIPENDENZA TOSCANA

18/04/2025

BUONA PASQUA

16/04/2025

Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera

14/03/2025

Lettere al Direttore

Anche il liberale Gobetti condivideva il giudizio di Gramsci sul Risorgimento come “rivoluzione mancata”

02/02/2025

Focus

Una vita contro

21/04/2025

Tribuna

1947: una canzone di Sergio Endrigo

09/02/2025

Luoghi

Firenze: città di pietra.

08/02/2025

Mostre

Tra le meraviglie di Foggini

11/04/2025

Rassegna stampa

Se si eleva la cultura militare a valore assoluto

10/04/2025

Pubblicazioni

Così le donne salirono in cattedra

23/03/2025

RisorgimentoFirenze.it nella tua mail

E' possibile ricevere un messaggio e-mail ad ogni nuova pubblicazione sul nostro sito.
Basta inserire il proprio indirizzo di posta elettronica nella casella sottostante. Il servizio è gratuito e può essere interrotto in ogni momento.

Unisciti a 98 altri iscritti

IL PARTITO D’AZIONE IN TOSCANA

25/03/2025

Alla tradizione mazziniana e democratica del Partito d’Azione risorgimentale s’ispirò, nel riprenderne il nome, uno dei movimenti politici dell’opposizione antifascista. Alla formazione dell’ideologia di questo …

DI SPALLE A QUESTO MONDO

13/03/2025

" Bisognerebbe che tutte le Potenze belligeranti, nella Dichiarazione di guerra, riconoscessero reciprocamente il principio di neutralità dei combattenti feriti per tutto il tempo della loro cura e che adottassero …

8 MARZO 2025. La preveggenza di ANNA KULISCIOFF

09/03/2025

Nel centenario della morte, al   Museo del Risorgimento di Milano documenti, lettere, giornali, opuscoli ricostruiscono l’esperienza politica della socialista, che già tra Ottocento e inizio Novecento si …

Per un’Europa libera e forte

01/03/2025

La libertà è come l’aria: ci si accorge quanto vale quando comincia a mancare Piero Calamandrei Sono passati già tre anni da quando la Russia di Putin ha invaso e devastato uno stato …

NEOBORBONICI, INUTILE DARE LA COLPA AD ALTRI ITALIANI

22/02/2025

LETTERE al Corriere della Sera 21febbraio 2025 Caro Aldo, ho letto la sua pseudo intervista a Roberto Andò. Lei non perde occasione per mettere in cattiva luce il Sud. Lei mitizza una impresa finanziata solo …

“M” VA A ROMA

06/02/2025

Mussolini al lavoro in via dell’Impero, oggi via dei Fori Imperiali Si intitola “Una capitale per l’Italia”, sottotitolo “Per un racconto della Roma fascista” l’ultimo saggio di Ernesto Galli della Loggia appena …

Montale, geniale dilettante

05/02/2025

Nel 1925 usciva «Ossi di Seppia», esordio poetico del premio Nobel, che diceva di sé «ho scritto sempre da povero diavolo» e che a Firenze avrebbe diretto il Vieusseux I montaliani Ossi di seppia, usciti a Torino …

La residenza sovrana di Palazzo Pitti a Firenze

04/02/2025

Quando il 3 febbraio del 1865 «il migliore de’ re», Vittorio Emanuele II varcò la soglia di Palazzo Pitti per farne la sua residenza in attesa di Roma, il «Giornale Illustrato» salutava la Reggia quale «pupilla …

Il Risorgimento non è stata una rivoluzione incompiuta

01/02/2025

“…l’Italia non è regredita, non si è impoverita, non è emarginata, non è in declino; tutto ciò è avvenuto grazie al lavoro, allo sforzo, al comportamento degli italiani nel loro complesso. Ecco perché bisogna …

GIORNATA DELLA MEMORIA. La vittima del fascismo, Enrica Calabresi, raccontata in musica, al Funaro di Pistoia

27/01/2025

Al Funaro, Centro Culturale di Pistoia, la storia di una studiosa brillante: con le leggi razziali perse il lavoro e poi fu arrestata a Firenze La storia di una scienziata ebrea, del suo brillante percorso …

  • Il Comitato Fiorentino per il Risorgimento
  • STATUTO
  • Redazione
  • Contatti
  • Link
  • Privacy Policy

Direttore Sergio Casprini | Responsabile della Comunicazione Irene Foraboschi | Webmaster Claudio Tirinnanzi

 

Caricamento commenti...