Autori Eva Cantarella, Ettore Miraglia
Editore Feltrinelli
Anno 2001
Pag. 200
Prezzo € 16,00
Ci sono tanti modi e tanti aspetti della vita alla luce dei quali seguire il lungo e difficile cammino delle donne contro le discriminazioni di genere: e lo sport è uno dei percorsi attraverso i quali esse sono finalmente riuscite a superare il pregiudizio che ne faceva delle cittadine di seconda categoria.
Oggi finalmente la liberazione dagli stereotipi di genere è parte della storia contemporanea. Ma, singolarmente, quando questo accade, non vengono mai o quasi mai ricordate le protagoniste che danno il nome a questo libro, a partire da quelle che hanno conquistato il diritto di partecipare a una competizione tipicamente e originariamente solo maschile quali sono state le Olimpiadi. Queste, in sintesi, le considerazioni dalle quali nasce l’idea di questo libro, composto di due parti diverse ma complementari.
Una prima, di tipo storico, che dopo aver raccontato la nascita nell’antica Grecia dello stereotipo di un “femminile” non competitivo, analizza i fatti che dimostrano la sua non rispondenza a realtà: ad esempio, nell’antica Roma, l’esistenza accanto ai gladiatori di donne gladiatrici. La seconda è la storia delle “protagoniste”, a partire dal Diciannovesimo secolo a oggi, di ciascuna delle quali, accanto agli exploit sportivi, si racconta la storia, la provenienza sociale, la vita familiare e affettiva, il carattere e le difficoltà incontrate nella vita sia pubblica sia privata.
Eva Cantarella ha insegnato Diritto romano e Diritto greco all’Università di Milano ed è global professor alla New York University Law School. Tra le sue opere ricordiamo: Norma e sanzione in Omero. Contributo alla protostoria del diritto greco (Milano 1979), Secondo natura. La bisessualità nel mondo antico (Milano 1987, 2006), I supplizi capitali. Origine e funzioni delle pene di morte in Grecia e a Roma (Milano 1991, 2005), Il ritorno della vendetta. Pena di morte: giustizia o assassinio? (Milano 2007), I comandamenti. Non commettere adulterio (con Paolo Ricca; Bologna 2010), “Sopporta, cuore…”. La scelta di Ulisse (Roma-Bari 2010).
Con Feltrinelli ha pubblicato numerosi saggi, alcuni di maggior divulgazione: Passato prossimo. Donne romane da Tacita a Sulpicia (1996), Itaca. Eroi, donne, potere tra vendetta e diritto (2002, premi Bagutta e Fort Village), L’amore è un dio. Il sesso e la polis (2007, premio Città di Padova per la saggistica; “Audiolibri – Emons Feltrinelli”, 2011), Dammi mille baci. Veri uomini e vere donne nell’antica Roma (2009), L’ambiguo malanno. Condizione e immagine della donna nell’antichità greca e romana (2010), l’edizione rivista de I supplizi capitali (2011), Pompei è viva (con Luciana Jacobelli; 2013), Perfino Catone scriveva ricette. I greci, i romani e noi (2014) e ha tradotto Le canzoni di Bilitis (2010) di Pierre Louÿs. Nella collana digitale Zoom è uscito L’aspide di Cleopatra (2012).
Ettore Miraglia (Milano, 1966), giornalista del “Corriere della Sera” e della “Gazzetta dello Sport”, si è sempre interessato degli sport olimpici. In precedenza ha scritto, sempre di sport, per “Il Giorno”, e poi è passato alla tv: per Eurosport ha commentato per dieci anni gli sport della piscina in occasione delle più importanti manifestazioni internazionali. Gli stessi sport ha seguito anche per Sportitalia, dove ha curato le news per sette anni. Per Feltrinelli ha pubblicato L’importante è vincere. Da Olimpia a Rio de Janeiro (con Eva Cantarella; 2016) e Le protagoniste. L’emancipazione femminile attraverso lo sport (con Eva Cantarella; 2021).
La nuotatrice Federica Pellegrini