…gente come me che crede alla Libertà e che di conseguenza non si lascia intimidire dai manganelli, dai ricatti, dalle minacce. Gente che ragiona con la propria testa e che di conseguenza dice pane al pane e vino al vino. Gente che non lecca i piedi a nessuno e che di conseguenza strilla come il fanciullo della fiaba di Grimm : «Il re è nudo!». Gente che ha la coscienza pulita e che di conseguenza può permettersi il lusso di combatter sia i fascisti neri sia i fascisti rossi: affermare che oggi la Destra e la Sinistra sono i due volti della medesima faccia. La faccia del cinismo e dell’ ipocrisia. Gente, infine, che ha il coraggio di difendere la propria terra. La propria patria, la propria cultura, la propria identità. E non vuole invasori che approfittandosi della nostra tolleranza, delle nostre leggi, della nostra ospitalità, mirano a imporci il burkah o il chador. A conquistarci, a dominarci, come conquistarono e per otto secoli dominarono il Portogallo e la Spagna..
Oriana Fallaci
Non ci si arrabbia con la Francia Corriere della Sera 8 giugno 2002
Nel 2002 la traduzione di «La Rabbia e l’Orgoglio» andò a ruba nelle librerie di Parigi, ma intanto l’autrice venne aspramente criticata per le sue posizioni e quando fu inaugurata a Parigi la Fiera Internazionale del Libro, alla quale l’Italia partecipava come Ospite d’ Onore, estremisti di sinistra aggredirono con insulti e minacce i rappresentanti del governo italiano senza che la polizia intervenisse e senza che la Ministra della Cultura muovesse un dito per impedirlo.
Nell’articolo del Corriere della sera di cui riportiamo alcuni passi la Fallaci non è indignata con la Francia ed il suo popolo ma con gli estremisti di ogni colore che non vogliono vedere le ragioni dell’Occidente di fronte alla minaccia dell’Islam e soprattutto rivendica il coraggio di difendere la sua Patria, la sua cultura, la sua identità.
Si può forse rimproverare alla giornalista ed alla scrittrice i toni aspri e talora apocalittici del suo argomentare ma a fronte ai tragici avvenimenti di questi giorni a Parigi resta valida e direi profetica la sua analisi del momento storico che viviamo.
Il modello liberale e democratico della società europea uscita da due conflitti mondiali e dalla crisi delle ideologie totalitarie, ha favorito e legittimato la libertà di opinione, di fede religiosa, di stampa, di satira, di educazione; valori che sono dichiarati nelle Costituzioni e nelle leggi degli Stati democratici europei, valori che sottendono in una società aperta come quella occidentale i principi della tolleranza e dell’integrazione per chi appartiene ad altre religioni ed etnie.
Le ragioni della tolleranza e dell’integrazione vanno però di pari passo con le ragioni del diritto e dei principi sanciti dalle leggi, che ogni paese europeo si è dato, pena il venir meno quell’identità e cultura nazionale che la Fallaci affermava con forza nei suoi scritti e nei suoi articoli!