Sala Birolli, via Macello, 17, Verona fino al 9 giugno 2013
Mostra sulla scuola di una volta con gli arredi e oggetti d’epoca che raccontano un secolo della nostra storia sui banchi di scuola.
La mostra sulla storia delle «elementari» italiane dall’Unità ai primi anni del secondo dopoguerra nasce grazie alla bellissima collezione privata accumulata in trent’anni dall’antiquario Egidio Guidolin.
Un secolo della nostra vita sui banchi ricostruito attraverso materiali didattici rari o addirittura unici e ormai introvabili.
L’esposizione offre uno straordinario e variopinto mondo fatto di abecedari, cannucce, pennini, sussidiari, banchi, lavagne, calamai, inchiostri e molto altro ancora che rappresentano una eccezionale e rara esperienza visiva ed emozionale per il pubblico di ogni età.
Ogni singolo oggetto infatti si trasforma in una speciale occasione: per gli adulti riportare alla memoria uno spensierato e gioioso vissuto, magari lontano ma sempre nel cuore, per i più piccini scoprire un mondo sconosciuto e affascinante, di cui magari hanno solo sentito i racconti dei nonni.
Il percorso espositivo segue un ordine cronologico che raccoglie in sé un secolo della nostra storia sui banchi scolastici. Per la precisione dal 1859 al secondo dopoguerra.
Oltre 30 bacheche di materiali didattici unici e rari, corredati di tabelle che ne esplicano i temi principali.
Vi sono poi cartelloni, carte geografiche, pannelli ricchi di documenti, quaderni, libri ed anche un intera aula scolastica dei primi del ’900 completamente ricostruita in ogni dettaglio. Grande importanza è data quindi anche alla contestualizzazione dei materiali esposti.
Non solo scuola quindi ma un intero mondo che gravitava attorno all’esperienza formativa. Attraverso gli oggetti ed i documenti esposti si possono ripercorrere quelli che furono infatti i grandi cambiamenti dell’Italia nel suo primo secolo di storia come stato unitario.
C’è la scuola risorgimentale, quella savoiarda, quella giolittiana, quella fascista e quella nata dalla Liberazione.
Ogni svolta politica è preceduta, accompagnata e seguita da una svolta culturale che vede i suoi primi riflessi nella scuola elementare, nei suoi libri, nei suoi insegnamenti, nei temi dei bambini. La scuola è un punto di vista privilegiato sulle variazioni di gusto, di stile, di sensibilità, di approccio alla vita della società.
Tutti aspetti raccontati con grande naturalezza, passione e competenza, una occasione unica per rivivere un passato importante e fondamentale del nostro percorso nazionale e un momento di condivisione con le generazioni più giovani di quelle che sono le nostre radici troppo spesso trascurate.
La mostra sulla storia della scuola italiana “Leggere, scrivere, far di conto…” è stato realizzata da Madri Insieme per una Verona Civile in collaborazione con l’assessorato all’Istruzione del Comune di Verona, Agsm e con il patrocinio dell’Ufficio scolastico regionale per il Veneto (MIUR). Curatore della mostra Egidio Guidolin, la cantante Cecilia Gasdia e gli alunni di due classi della scuola primaria di primo grado “Rubele”. “ La mostra, frutto di una trentennale raccolta di oggetti e documenti effettuata dall’antiquario Egidio Guidolin, presenta al visitatore un’ampia esposizione di documenti, con oltre 30 bacheche di materiali didattici (quaderni, libri, carte geografiche e fotografie), sulla storia della scuola elementare in Italia dall’Unità ai primi anni del secondo dopoguerra.
L’esposizione, ad ingresso gratuito, è aperta dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 14.30 alle 17, il sabato dalle 9 alle 12 e la domenica dalle 16 alle 20.