LETTERE AL CORRIERE DELLA SERA
9 novembre 2022
Avrebbe compiuto 111 anni Luisa Zappitelli, «nonna Lisa» per tutti: era nata l’8 novembre 1911 a Villa Seminario di Città di Castello. Se ne è andata il 19 giugno 2021, pochi giorni dopo le celebrazioni del 2 giugno, Festa della Repubblica, che lei aveva impressa nel cuore come data simbolo del calendario della vita accanto al 25 Aprile, all’8 marzo e al Primo Maggio, festa dei lavoratori. Anche in quella occasione dalla finestra di casa accanto alla figlia Anna Ercolani, professoressa in pensione, omaggiata da un indimenticabile concerto improvvisato sul giardino dal maestro Fabio Battistelli e dalla musica del suo clarinetto ispirata all’Inno di Mameli, aveva baciato il tricolore e appoggiato la guancia su di esso a testimoniare tutto il suo amore per la Patria. «Quella immagine è la sintesi della sua vita — racconta la figlia Anna —, la mamma è stata e sarà sempre una donna straordinaria che lascia in particolare ai giovani una eredità importante. È l’immagine dei momenti belli e brutti, delle conquiste sociali, del primo voto nel 1946 con alcune amiche, delle passioni, dell’amore per la vita e la famiglia. La mamma, per tutti nonna Lisa è stata questo e tanto altro e lo sarà spero anche in futuro per le giovani generazioni per i valori e i sentimenti per la patria e le regole, anche quelle stradali, come il casco da indossare e i limiti di velocità da rispettare. E poi l’amore innato e ammirazione verso il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per lei e per noi da sempre punto di riferimento da seguire fino agli ultimi istanti di vita. Così e per sempre la vogliamo ricordare».
Giorgio Galvani