• Passa al contenuto principale
  • Skip to after header navigation
  • Skip to site footer
Risorgimento Firenze

Risorgimento Firenze

Il sito del Comitato Fiorentino per il Risorgimento.

  • Home
  • Focus
  • Tribuna
  • I luoghi
  • Mostre
  • Rassegna stampa
  • Pubblicazioni
  • Editoriale
  • Home
  • Focus
  • Tribuna
  • I luoghi
  • Mostre
  • Rassegna stampa
  • Pubblicazioni
  • Editoriale

L’Europa della Speranza

01/06/2014

Uno spettro si aggira per l’Europa: lo spettro del populismo. Kark Marx ( nel 2014)

copertina(1)Come un fiume carsico, soprattutto in tempi di grave crisi economica, il fenomeno politico del populismo, sia di destra che di sinistra, riaffiora periodicamente nelle società di ogni stato democratico e si afferma prepotentemente al momento delle consultazioni elettorali vagheggiando palingenesi morali e civili.

I partiti populisti si caratterizzano per l’appello costante alle masse e per il notevole potere personale e carismatico del leader, per l’attacco alle oligarchie politiche ed economiche e l’esaltazione delle virtù naturali del popolo.

La rivolta populista ha fatto sentire il suo peso nelle urne nelle recenti votazioni per il parlamento europeo in ogni paese del vecchio continente con parole d’ordine contro l’unità politica ed economica dell’Europa.

Con queste elezioni è forse entrato in crisi il progetto di uno stato europeo, nato nel 1941 con il Manifesto di Ventotene di Altiero Spinelli, di Ernesto Rossi e di Eugenio Colorni, che doveva metter fine ai conflitti tra le nazioni, fondando appunto una forza sovranazionale, in cui le ricchezze avrebbero dovuto essere redistribuite e il governo si sarebbe deciso sulla base di elezioni a suffragio universale?

Quel progetto invero non è mai stato attuato e la proposta qualche anno fa di legittimare politicamente l’Unione Europea con una costituzione, da approvare tramite referendum, è stata bocciata con i no della Francia e dei Paesi Bassi.

Esiste solo di fatto un’unione economica, oggi di ben 28 nazioni, dove ovviamente in nome non di astratti ideali politici ma delle concrete leggi di un mercato ormai globalizzato si è imposta una tecnocrazia delle banche e della finanza che detta le sue regole al parlamento europeo di Bruxelles. Ed è proprio questa deriva economicistica dell’unità europea il tema più forte delle mobilitazioni delle forze politiche euroscettiche e populiste.

Ma le ragioni della mancata unità politica dell’Europa sono altre.

I padri fondatori che auspicavano l’estinzione progressiva degli stati nazionali all’ interno di un sola nazione europea non hanno tenuto conto delle ragioni storiche e dei conflitti che hanno portato alla formazione dei singoli stati nazionali ( in Italia solo da due secoli con il processo risorgimentale!), anzi, eterogenesi dei fini, hanno favorito l’affermazione di movimenti localistici e regionalistici, dimenticandosi che un popolo può esistere come entità politica solo se esiste come identità di suolo, di nascita, di memoria storica, di appartenenza nazionale, sia come idealità, sia come sentimenti.

Pertanto se non si tengono presenti queste considerazioni preliminari non si può arrivare a costruire un vero Stato europeo, federale e decentrato con alcune leggi comuni, vedi per esempio la questione dell’immigrazione e dei confini nazionali, una questione che non può essere lasciata alla discrezionalità politica dei singoli stati.

Così anche il mercato finanziario globalizzato, con le sue chance e i suoi pericoli, travalica le frontiere e deve essere fronteggiato da una politica comunitaria con una moneta unica.

La scuola, fattore fortemente identitario nella costruzione di una coscienza nazionale in ogni paese europeo, deve invece conservare la sua tradizione storica, i contenuti specifici ed originari della sua costituzione materiale pur nel confronto dialettico e fecondo con altri modelli scolastici.

In conclusione solo in un corretto equilibrio tra sovranità nazionale e poteri sovranazionali si può auspicare un Europa della speranza contro l’Europa della rabbia dei movimenti populisti.

Solo le forze politiche che non rinnegano l’amor di patria e vivono il loro Paese come bene comune possono partecipare alla costruzione di un’Unità Europea, né ideale né dominata da logiche economicistiche, rispettosa invece delle singole identità ed istanze nazionali.

Correlati

Pubblicato in: Editoriale
Post precedente:Storia dell’esercito italiano. 1861-1940
Post successivo:Il Cimitero Evangelico degli Allori

Sidebar

il Comitato Fiorentino per il Risorgimento
è associato al Coordinamento nazionale Associazioni Risorgimentali FERRUCCIO

Sostieni

Sostieni liberamente le nostre attività con un bonifico bancario sul seguente conto corrente
Chianti Banca-Credito Cooperativo S.C.
IBAN IT81R0867302802000000909083

L’editoriale del direttore

L’Occidente è sulla via del tramonto?

Video

Convegno “La morte di Giacomo Matteotti nel clima politico della Firenze degli anni 20 del novecento”

Prossimi appuntamenti

FESTA DELL’INDIPENDENZA TOSCANA

18/04/2025

BUONA PASQUA

16/04/2025

Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera

14/03/2025

Lettere al Direttore

Anche il liberale Gobetti condivideva il giudizio di Gramsci sul Risorgimento come “rivoluzione mancata”

02/02/2025

Focus

Una vita contro

21/04/2025

Tribuna

1947: una canzone di Sergio Endrigo

09/02/2025

Luoghi

Firenze: città di pietra.

08/02/2025

Mostre

Tra le meraviglie di Foggini

11/04/2025

Rassegna stampa

Se si eleva la cultura militare a valore assoluto

10/04/2025

Pubblicazioni

Così le donne salirono in cattedra

23/03/2025

RisorgimentoFirenze.it nella tua mail

E' possibile ricevere un messaggio e-mail ad ogni nuova pubblicazione sul nostro sito.
Basta inserire il proprio indirizzo di posta elettronica nella casella sottostante. Il servizio è gratuito e può essere interrotto in ogni momento.

Unisciti a 98 altri iscritti

IL PARTITO D’AZIONE IN TOSCANA

25/03/2025

Alla tradizione mazziniana e democratica del Partito d’Azione risorgimentale s’ispirò, nel riprenderne il nome, uno dei movimenti politici dell’opposizione antifascista. Alla formazione dell’ideologia di questo …

DI SPALLE A QUESTO MONDO

13/03/2025

" Bisognerebbe che tutte le Potenze belligeranti, nella Dichiarazione di guerra, riconoscessero reciprocamente il principio di neutralità dei combattenti feriti per tutto il tempo della loro cura e che adottassero …

8 MARZO 2025. La preveggenza di ANNA KULISCIOFF

09/03/2025

Nel centenario della morte, al   Museo del Risorgimento di Milano documenti, lettere, giornali, opuscoli ricostruiscono l’esperienza politica della socialista, che già tra Ottocento e inizio Novecento si …

Per un’Europa libera e forte

01/03/2025

La libertà è come l’aria: ci si accorge quanto vale quando comincia a mancare Piero Calamandrei Sono passati già tre anni da quando la Russia di Putin ha invaso e devastato uno stato …

NEOBORBONICI, INUTILE DARE LA COLPA AD ALTRI ITALIANI

22/02/2025

LETTERE al Corriere della Sera 21febbraio 2025 Caro Aldo, ho letto la sua pseudo intervista a Roberto Andò. Lei non perde occasione per mettere in cattiva luce il Sud. Lei mitizza una impresa finanziata solo …

“M” VA A ROMA

06/02/2025

Mussolini al lavoro in via dell’Impero, oggi via dei Fori Imperiali Si intitola “Una capitale per l’Italia”, sottotitolo “Per un racconto della Roma fascista” l’ultimo saggio di Ernesto Galli della Loggia appena …

Montale, geniale dilettante

05/02/2025

Nel 1925 usciva «Ossi di Seppia», esordio poetico del premio Nobel, che diceva di sé «ho scritto sempre da povero diavolo» e che a Firenze avrebbe diretto il Vieusseux I montaliani Ossi di seppia, usciti a Torino …

La residenza sovrana di Palazzo Pitti a Firenze

04/02/2025

Quando il 3 febbraio del 1865 «il migliore de’ re», Vittorio Emanuele II varcò la soglia di Palazzo Pitti per farne la sua residenza in attesa di Roma, il «Giornale Illustrato» salutava la Reggia quale «pupilla …

Il Risorgimento non è stata una rivoluzione incompiuta

01/02/2025

“…l’Italia non è regredita, non si è impoverita, non è emarginata, non è in declino; tutto ciò è avvenuto grazie al lavoro, allo sforzo, al comportamento degli italiani nel loro complesso. Ecco perché bisogna …

GIORNATA DELLA MEMORIA. La vittima del fascismo, Enrica Calabresi, raccontata in musica, al Funaro di Pistoia

27/01/2025

Al Funaro, Centro Culturale di Pistoia, la storia di una studiosa brillante: con le leggi razziali perse il lavoro e poi fu arrestata a Firenze La storia di una scienziata ebrea, del suo brillante percorso …

  • Il Comitato Fiorentino per il Risorgimento
  • STATUTO
  • Redazione
  • Contatti
  • Link
  • Privacy Policy

Direttore Sergio Casprini | Responsabile della Comunicazione Irene Foraboschi | Webmaster Claudio Tirinnanzi

 

Caricamento commenti...