Autore Elisa Marazzi
Editore Franco Angeli
Anno 2015
Prezzo Euro 38,00
Quali libri per i giovani lettori? Dopo le leggi sull’obbligo scolastico formare le coscienze degli scolari, e dunque dei futuri cittadini, fu un obiettivo primario, anche perché i libri di scuola erano spesso gli unici a entrare nelle case di tutti gli italiani, poveri e ricchi. Come gli editori volsero a loro favore tale urgenza pedagogica e politica è uno dei nodi di questa ricerca, che si è via via ampliata integrando documenti ufficiali con materiali a stampa, in particolare i cataloghi degli editori, fonti indispensabili in assenza degli archivi.
Nelle vicende di Vallardi, Trevisini, Agnelli, Carrara vengono portate all’estremo alcune strategie tipiche del fermento degli anni in cui l’editoria si andava industrializzando; questo studio ne esplora due in particolare: la collezione, o collana editoriale, e il fitto scambio di autori, redattori e testi tra libri e periodici pubblicati dalla stessa casa editrice.
L’indagine sui libri di premio, strumenti essenziali per “educare il popolo”, aggiunge nuovi elementi alle ragioni del ritardo, in Italia, di una letteratura per l’infanzia che soddisfacesse gusti e desideri non tanto degli educatori, quanto piuttosto dei giovani lettori.
Una ricerca che colloca, e riposiziona, gli editori milanesi nella geografia del libro educativo: alle scelte votate al mercato non poteva non coniugarsi quella sensibilità didattica che raramente è stata loro riconosciuta, e che è qui ricostruita con attenzione ai nodi cruciali della pedagogia di fine secolo.
Elisa Marazzi è assegnista di ricerca all’Università degli Studi di Milano, dove si occupa di storia dell’editoria. Ha indagato le dinamiche di produzione e diffusione del libro scolastico in età contemporanea e, durante un post-doc in Francia, ha approfondito la circolazione transnazionale dei testi didattico-educativi. Ha pubblicato saggi su riviste (Società e storia, History of Education and Children’s Literature) e in volume.