Anche agli Uffizi non s’è voluto mancare di serbare una sia pur sobria memoria della stagione eroica che fu preludio all’Unità d’Italia. S’è fatto tuttavia nell’ottica cui sempre si cerca d’informare le imprese della Galleria: s’è cioè profittato d’una contingenza per allargare il giro d’orizzonte dei visitatori del museo, promovendo la conoscenza d’opere e luoghi meno celebrati degli Uffizi; museo che per i più (fiorentini compresi) è soltanto la dimora dei Botticelli. Gli Uffizi non potevano mancare ai festeggiamenti d’un compleanno speciale della nazione italiana, non solo in quanto museo rappresentativo dello Stato, ma anche per aver ospitato l’aula del Senato nella stagione di Firenze capitale.
La mostra si dipana negli ambienti di San Pier Scheraggio giacché è qui che sono esposte, faccia a faccia, due illustrazioni monumentali di scontri di guerra sostenuti per conquistare l’unità d’Italia: la Battaglia di San Martino di Corrado Cagli (1936) e la Battaglia di Ponte dell’Ammiraglio di Renato Guttuso (1951-1952). Nella sala che precede quella delle Battaglie sono poi esibiti, affiancati, gli Uomini illustri di Andrea del Castagno e l’effigi di uomini parimenti illustri, che furono però protagonisti dell’epopea risorgimentale; conforme a un dialogo fra antico e moderno ch’è poi segno distintivo degli Uffizi. Uomini famosi che trovano un preavviso in quelli marmorei alloggiati nelle nicchie del porticato esterno: gli stessi che nella tela d’Eugenio Agneni levitano come spettri dalle cavità dei pilastri del medesimo loggiato: ombre dei grandi fiorentini che protestano contro il dominio straniero.
Nella prima sala di San Pier Scheraggio perdura il silenzio dei simulacri. Preludio muto al clangore delle armi che cozzano nelle Battaglie della seconda stanza, ma anche sul fondo absidale, dove campeggia la Battaglia di Novara, dipinta nel 1861 da Luigi Norfini; a chiudere una trilogia bellica che trova qui una calzante colonna sonora nei tonfi sordi degli spari, negli strepiti, nelle grida, nello sbattere dei ferri, che si sentono venire dagli schermi dove scorrono le immagini di pellicole famose o rare, assemblate per quest’occasione.
A cura di
Carlo Sisi con Giovanna Giusti e Antonio Natali
Catalogo
Silvana Editoriale
Biglietto
Ingresso libero
Orario
Martedì – Domenica ore 10.00 – 17.00
Chiuso il lunedì