Come il cinema ha raccontato l’identità nazionale
Autore Giampiero Brunetta
Editore Carrocci
Anno 2020
Pag. 367
Prezzo € 32,00
Il cinema italiano ha manifestato in misura maggiore di altre cinematografie la vocazione a divenire luogo necessario di memoria della storia nazionale. La Grande storia ha fatto irruzione dal primo film, ne è diventata elemento costitutivo, assieme alla piccola storia quotidiana e ai cromosomi letterari, teatrali, melodrammatici, che ne hanno composto il patrimonio genetico. Delle tante dimensioni caratterizzanti la cinematografia nazionale, la ricostruzione di momenti, figure ed eventi, dalla nascita dello Stato unitario in poi, è stata molto legata a intenzioni d’uso pubblico e ha in ogni occasione respirato e trasmesso i segni del clima ideologico e culturale del tempo in cui è stata realizzata. Nei capitoli del libro si vuole raccontare come sullo schermo si succedano momenti e temi cruciali della storia italiana contemporanea e delle loro connessioni e interferenze e con fenomeni e modi analoghi del cinema di altri paesi. E si cerca anche di capire come il cinema ha rivissuto e interpretato fasi importanti, critiche, tragiche, vitali e di rinascita della storia dell’Italia unita a partire dalle diverse rappresentazioni del Risorgimento, passando per vari momenti, bellici, di ricostruzione e sviluppo del paese.
1954. Senso di Luchino Visconti : Viva Verdi al Teatro la Fenice di Venezia
Gian Piero Brunetta ( Cesena, 1942) Ordinario di Storia e critica del cinema presso l’Università di Padova è l’autore di un’importante opera in quattro volumi dedicata alla storia del cinema italiano (Storia del cinema italiano, 1979 Editori Riuniti).