• Passa al contenuto principale
  • Skip to after header navigation
  • Skip to site footer
Risorgimento Firenze

Risorgimento Firenze

Il sito del Comitato Fiorentino per il Risorgimento.

  • Home
  • Focus
  • Tribuna
  • I luoghi
  • Mostre
  • Rassegna stampa
  • Pubblicazioni
  • Editoriale
  • Home
  • Focus
  • Tribuna
  • I luoghi
  • Mostre
  • Rassegna stampa
  • Pubblicazioni
  • Editoriale

L’Obelisco di San Domenico a Napoli

15/04/2020

Obelisco di San Domenico (o più propriamente guglia di San Domenico)

Piazza San Domenico Maggiore Napoli

La guglia fu voluta nel 1656 dal popolo napoletano come ex-voto a San Domenico per scongiurare la pestilenza di quello stesso anno.

I padri domenicani così oltre ad offrire il proprio contributo economico alla causa, comunque in misura inferiore rispetto alle somme stanziate dalla popolazione locale, si occuparono anche della gestione del cantiere che si sarebbe aperto in piazza. L’ordine Domenicano affidò il progetto allo scultore ed architetto lombardo Cosimo Fanzago, che già stava lavorando a due opere simili in città, l’Obelisco di San Gennaro e la Statua di San Gaetano,  anche quest’opera ex-voto per la peste dello stesso anno. Da alcuni documenti storici, però, emerge anche la figura di Francesco Antonio Picchiatti. E così possibile che la costruzione, cominciata nel 1658, fu sì affidata a quest’ultimo, ma solo per quanto riguarda la parte tecnica e strutturale, mentre il Fanzago si occupò del rivestimento marmoreo.

La struttura, che si sviluppa per un’altezza di circa ventisei metri, poggia su di un grande basamento quadrangolare in piperno e, divisa in tre ordini, si restringe verso l’alto. Nel primo ordine troviamo, alternate, due iscrizioni e due busti raffiguranti la sirena Partenope che poggiano su grosse volute, realizzate dal Fanzago e alle quali lo stesso scultore si ispiro per la realizzazione di quelle sulla Guglia di San Gennaro. All’ordine successivo furono scolpiti gli stemmi che ricordano i patrocinatori della costruzione. Nel lato di fronte alla chiesa troviamo quello dei Padri Predicatori, mentre all’opposto quello della casa Reale di Spagna. Sulle altre due facciate, invece, vennero realizzati lo stemma della città di Napoli e quello del vicerè Pietro Antonio d’Aragona. Nonostante il Fanzago avesse già preparato i puttini, i medaglioni con i Santi Domenicane e anche un modello della statua, i lavori furono interrotti intorno al 1666, probabilmente a causa dell’insoddisfazione di committenti.

I lavori ripresero per un breve periodo, all’incirca tra il 1679 e il 1680, con Lorenzo Vaccaro, anche se non è chiaro quali interventi furono posti in essere, sebbene gli vengono attribuite le sirene del basamento e alcuni bassorilievi di santi che dovevano completare il monumento lasciato incompiuto. Più decisivo, invece, l’intervento del figlio Domenico Antonio Vaccaro, i cui lavori cominciarono nel 1736. Furono , riviste e sistemate le sirene, aggiunti i puttini, già progettati dal Fanzago e quindi solamente ritoccati e, infine, nello stesso ordine aggiunti i medaglioni con i rilievi raffiguranti i Santi Agnese, Pio V, la beata Margherita e Vincenzo Ferrerio, tra i quali solo l’ultimo venne realizzato totalmente a partire da un disegno del Vaccaro. Nella parte superiore, invece, furono inserite le effigi di San Giacinto, San Pietro Martire San Ludovico e San Raimondo. Infine, ancora più in alto, altri medaglioni con Santa Rosa da Lima, San Tommaso d’Aquino, Sant’Antonio e Santa Caterina.

Lo stesso Vaccaro, inoltre, realizzò sicuramente il bozzetto della statua in marmo di San Domenico, anche è incerta la paternità della statua vera e propria dato che i documenti relativi ai lavori arrivano fino al 1747 e non fanno riferimento alla posa della raffigurazione del santo, mentre il Vaccaro morì nel 1745.

 

Correlati

Pubblicato in: I luoghi
Post precedente:RITRATTO DI LILI
Post successivo:La peste

Sidebar

il Comitato Fiorentino per il Risorgimento
è associato al Coordinamento nazionale Associazioni Risorgimentali FERRUCCIO

Sostieni

Sostieni liberamente le nostre attività con un bonifico bancario sul seguente conto corrente
Chianti Banca-Credito Cooperativo S.C.
IBAN IT81R0867302802000000909083

L’editoriale del direttore

L’Occidente è sulla via del tramonto?

Video

Convegno “La morte di Giacomo Matteotti nel clima politico della Firenze degli anni 20 del novecento”

Prossimi appuntamenti

FESTA DELL’INDIPENDENZA TOSCANA

18/04/2025

BUONA PASQUA

16/04/2025

Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera

14/03/2025

Lettere al Direttore

Anche il liberale Gobetti condivideva il giudizio di Gramsci sul Risorgimento come “rivoluzione mancata”

02/02/2025

Focus

Una vita contro

21/04/2025

Tribuna

1947: una canzone di Sergio Endrigo

09/02/2025

Luoghi

Firenze: città di pietra.

08/02/2025

Mostre

Tra le meraviglie di Foggini

11/04/2025

Rassegna stampa

Se si eleva la cultura militare a valore assoluto

10/04/2025

Pubblicazioni

Così le donne salirono in cattedra

23/03/2025

RisorgimentoFirenze.it nella tua mail

E' possibile ricevere un messaggio e-mail ad ogni nuova pubblicazione sul nostro sito.
Basta inserire il proprio indirizzo di posta elettronica nella casella sottostante. Il servizio è gratuito e può essere interrotto in ogni momento.

Unisciti a 98 altri iscritti

IL PARTITO D’AZIONE IN TOSCANA

25/03/2025

Alla tradizione mazziniana e democratica del Partito d’Azione risorgimentale s’ispirò, nel riprenderne il nome, uno dei movimenti politici dell’opposizione antifascista. Alla formazione dell’ideologia di questo …

DI SPALLE A QUESTO MONDO

13/03/2025

" Bisognerebbe che tutte le Potenze belligeranti, nella Dichiarazione di guerra, riconoscessero reciprocamente il principio di neutralità dei combattenti feriti per tutto il tempo della loro cura e che adottassero …

8 MARZO 2025. La preveggenza di ANNA KULISCIOFF

09/03/2025

Nel centenario della morte, al   Museo del Risorgimento di Milano documenti, lettere, giornali, opuscoli ricostruiscono l’esperienza politica della socialista, che già tra Ottocento e inizio Novecento si …

Per un’Europa libera e forte

01/03/2025

La libertà è come l’aria: ci si accorge quanto vale quando comincia a mancare Piero Calamandrei Sono passati già tre anni da quando la Russia di Putin ha invaso e devastato uno stato …

NEOBORBONICI, INUTILE DARE LA COLPA AD ALTRI ITALIANI

22/02/2025

LETTERE al Corriere della Sera 21febbraio 2025 Caro Aldo, ho letto la sua pseudo intervista a Roberto Andò. Lei non perde occasione per mettere in cattiva luce il Sud. Lei mitizza una impresa finanziata solo …

“M” VA A ROMA

06/02/2025

Mussolini al lavoro in via dell’Impero, oggi via dei Fori Imperiali Si intitola “Una capitale per l’Italia”, sottotitolo “Per un racconto della Roma fascista” l’ultimo saggio di Ernesto Galli della Loggia appena …

Montale, geniale dilettante

05/02/2025

Nel 1925 usciva «Ossi di Seppia», esordio poetico del premio Nobel, che diceva di sé «ho scritto sempre da povero diavolo» e che a Firenze avrebbe diretto il Vieusseux I montaliani Ossi di seppia, usciti a Torino …

La residenza sovrana di Palazzo Pitti a Firenze

04/02/2025

Quando il 3 febbraio del 1865 «il migliore de’ re», Vittorio Emanuele II varcò la soglia di Palazzo Pitti per farne la sua residenza in attesa di Roma, il «Giornale Illustrato» salutava la Reggia quale «pupilla …

Il Risorgimento non è stata una rivoluzione incompiuta

01/02/2025

“…l’Italia non è regredita, non si è impoverita, non è emarginata, non è in declino; tutto ciò è avvenuto grazie al lavoro, allo sforzo, al comportamento degli italiani nel loro complesso. Ecco perché bisogna …

GIORNATA DELLA MEMORIA. La vittima del fascismo, Enrica Calabresi, raccontata in musica, al Funaro di Pistoia

27/01/2025

Al Funaro, Centro Culturale di Pistoia, la storia di una studiosa brillante: con le leggi razziali perse il lavoro e poi fu arrestata a Firenze La storia di una scienziata ebrea, del suo brillante percorso …

  • Il Comitato Fiorentino per il Risorgimento
  • STATUTO
  • Redazione
  • Contatti
  • Link
  • Privacy Policy

Direttore Sergio Casprini | Responsabile della Comunicazione Irene Foraboschi | Webmaster Claudio Tirinnanzi

 

Caricamento commenti...