Massimo Furiozzi, Giovanni Ciraolo e l’Unione Internazionale di Soccorso
Recensione di Alessandra Campagnano
L’Autore ripercorre le vicende che portarono Giovanni Ciràolo (Reggio Calabria 1873-Roma 1954) a ideare e proporre con forza agli stati il progetto di un’organizzazione in grado di intervenire in caso di gravi calamità. Formatosi negli ultimi decenni del XIX secolo, aveva fatto propri i principi del positivismo. Laureatosi a Roma in Giurisprudenza nel 1895, si dedicò allo studio delle tematiche penali ricercando le cause della delinquenza nella fisiologia e nelle condizioni economiche e sociali. Furiozzi segue l’evoluzione di Ciràolo attraverso la sua attività di studioso e di giornalista. Fondamentale fu l’iniziazione alla massoneria, dalla quale uscì dopo l’avvento del fascismo e l’adesione alla Croce Rossa nel 1896. Partecipò attivamente alla vita politica come radicale, intervenendo attivamente nelle vicende del suo tempo.
I problemi dei soccorsi dopo il terremoto di Messina e Reggio Calabria del 1908 furono per lui motivo di riflessione sulla necessità di avere a disposizione personale esperto in grado di intervenire. Presidente della Croce Rossa dal 1919 al 1925, Ciraolo dovette affrontare la ridefinizione del ruolo dell’Associazione dopo la smobilitazione alla fine della guerra. Si ritrovò ad affrontare i tentativi, poi riusciti, del fascismo di mettere sotto controllo l’Associazione e la sua posizione verso il regime fu incerta, fino all’adesione nel 1940. Tuttavia riuscì a discutere il suo progetto di un’”Unione internazionale del soccorso” in grado di intervenire in caso di gravi sciagure e calamità naturali, alla Società delle Nazioni. Massimo Furiozzi ricostruisce tutte le tappe che precedettero a Ginevra la firma della Convenzione che istituiva l’UIS nel 1927 con grande precisione e ricchezza di particolari. Successivamente l’UIS non ebbe vita facile, Ciraolo dovette affrontare una causa civile per il riconoscimento della paternità dell’istituzione. Nel 1945, alla fine della II guerra mondiale, l’UIS passò sotto la giurisdizione dell’ONU e quindi dell’UNESCO nel 1968, dove rimase fino al suo scioglimento nel 1982.
Il volume si conclude con un’appendice di documenti: la Convenzione del 1927, lo statuto dell’UIS, l’accordo tra l’UIS e l’UNESCO.
Massimo Furiozzi, Giovanni Ciraolo e l’Unione Internazionale di Soccorso
Firenze, Centro Editoriale Toscano, 2012, pp. 242, € 15,00