Dai Macchiaioli a Segantini
Novara, Castello Visconteo Sforzesco
20 Ottobre 2018 / 24 Febbraio 2019
L’esposizione, curata da Sergio Rebora ed Elisabetta Stadaucher, presenta 80 opere tra dipinti e sculture, appartenenti a raccolte private, di grandi maestri italiani quali Giovanni Boldini, Giuseppe De Nittis, Giovanni Fattori, Carlo Fornara, Domenico e Gerolamo Induno, Silvestro Lega, Angelo Morbelli, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Giovanni Segantini, Federico Zandomeneghi.
La rassegna testimonia l’importanza storica del fenomeno del collezionismo nello sviluppo delle arti in Italia, dall’Unità nazionale ai primi anni del Novecento.
Suddivisa in otto sezioni, la rassegna al Castello di Novara si apre con un accenno all’affermazione delle poetiche del vero nel loro passaggio dai temi storico-risorgimentali alla vita quotidiana del nuovo stato sabaudo, con autori quali Gerolamo Induno, Giovanni Fattori, Luigi Nono. Negli anni sessanta si assiste anche a una messa a fuoco sul paesaggio nella sua accezione naturalista (Antonio Fontanesi, Guglielmo Ciardi, Filippo Carcano) e a un confronto tra studio di ritratto pittorico e scultoreo che si prolunga nel tempo (Tranquillo Cremona, Vincenzo Gemito, Medardo Rosso).
L’esposizione prende poi in esame l’assestarsi e il definirsi, nei due decenni successivi, di un gusto ufficiale che rispecchia quello della monarchia sabauda e che si confronta con i richiami da Oltralpe. È il trionfo della pittura e della scultura di genere declinate su temi ispirati alla vita pastorale e agreste (Francesco P. Michetti, Filippo Palizzi) e a quella borghese nei suoi risvolti intimisti (Silvestro Lega, Giacomo Favretto, Vittorio Corcos), anche con affondi decorativi o folcloristici attraverso la moda dell’orientalismo (Alberto Pasini, Domenico Morelli). Tra le eccellenze del genere si annoverano le esperienze degli artisti operanti a Parigi o in rapporto con la Galleria Goupil, tra cui Antonio Mancini, Giovanni Boldini, Giuseppe De Nittis, Federico Zandomeneghi.
Nell’ultimo decennio del secolo si assiste, da un lato, all’affermazione di istanze ideologicamente impegnate verso i temi del lavoro, espressi con attento e consapevole tono di denuncia delle ingiustizie sociali, dall’altro, verso i primi segni di sensibilità nei confronti del simbolismo internazionale, a volte interpretati con enfasi allegorica di impronta decorativa. L’elaborazione di contenuti così differenti si accomuna spesso con la sperimentazione della pittura divisionista da parte dei maestri della cosiddetta prima generazione: Giovanni Segantini, Gaetano Previati, Angelo Morbelli, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Plinio Nomellini, Emilio Longoni, Vittore Grubicy.
Si segnalano, in particolare, La curiosità di Silvestro Lega, caposaldo macchiaiolo della raccolta Jucker, il grande paesaggio Aprile di Antonio Fontanesi, custodito per lungo tempo nella collezione Rossello, lo splendido Hyde Park di Giuseppe De Nittis, realizzato a Londra nel 1876, città nella quale, l’anno precedente, l’artista dipinse Piccadilly, quadro appartenuto al raccoglitore Paolo Ingegnoli e poi a Gaetano Marzotto, Il pastello rosa di Giovanni Boldini, raffinatissimo ritratto di Emiliana Concha de Ossa risalente alla seconda metà degli anni ottanta, il capolavoro divisionista Venduta! di Angelo Morbelli, Gli emigranti di Giuseppe Pellizza da Volpedo della collezione dell’imprenditore Francesco Federico Cerruti e Petalo di rosa, toccante dipinto simbolista di Giovanni Segantini.
Accompagna la mostra un catalogo Edizioni METS Percorsi d’arte con testi dei curatori e schede storico critiche redatte da specialisti del settore.
OTTOCENTO IN COLLEZIONE. Dai Macchiaioli a Segantini
Novara, Castello Visconteo Sforzesco (piazza Martiri della Libertà 215)
20 ottobre 2018 – 24 febbraio 2019
Orari: martedì – domenica, 10.00-19.00
(la biglietteria chiude alle 18.00)
Aperture straordinarie: 1 novembre, 8 dicembre, 26 dicembre, 1 gennaio 2019, 22 gennaio 2019
Chiuso 24-25-31 dicembre 2018
Biglietti: Intero: €10,00;
Ridotto: €8,00 (over 65, under 26, gruppi di almeno 15 persone, soci di enti convenzionati: Fai, Touring Club Italiano, Abbonamento Musei Piemonte)
scolaresche: €5,00 (gruppi di studenti di scuole elementari, medie e superiori accompagnati dai loro insegnanti)
gratuito: bambini sotto i 6 anni
Informazioni: www.metsarte.com