Autore Pellegrino Anna
Prezzo € 18,00
Dati 2012, 248 p., brossura
Editore Polistampa (collana Nuove ricerche di storia. Serie II)
La fratellanza Artigiana d’Italia, nata a Firenze nel 1861, si afferma immediatamente come la più importante associazione “operaia” nel panorama nazionale, sia per numero d’iscritti sia per prospettive ed ambizioni politiche.
Nell’intenzione dei suoi promotori doveva estendersi a tutto il nuovo Stato ed unificare, secondo l’espressione di Mazzini, “tutta la classe operaia da un punto all’altro d’Italia”.
Il volume affronta in maniera approfondita il periodo delle origini, nel quale l’associazione coniuga i linguaggi della tradizione corporativa agli ideali politici liberali e progressisti.
L’istruzione, come strumento per integrare i lavoratori nel nuovo stato nazionale, è al primo posto fra le sue finalità statutarie.
La Fratellanza viene così a rappresentare una delle proposte più interessanti della pedagogia lavorista ed assieme patriottica, per capire i caratteri dello sviluppo di un’identità nazionale presso le classi popolari e lavoratrici.
La seconda parte del volume è dedicata alle attività collaterali ed all’analisi della base sociale dalle origini fino agli anni’30 del XX secolo