Libro di Massimo Baioni.
1848-1911. Decenni cruciali per la storia nazionale: dalla prima guerra d’indipendenza all’anno in cui si celebra il cinquantenario dell’unità e si avvia la campagna coloniale per la conquista della Libia. L’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano offre, attraverso le voci dei suoi diari, uno speciale, affascinante sguardo sull’Italia che nasce e si sviluppa come stato nazionale. Le guerre di indipendenza dal punto di vista di chi le ha combattute; il racconto di un capo brigante che si sofferma sugli anni 1861-1862; quello del patriota garibaldino che vive nel culto dell’eroe dei due mondi ricordando le battaglie alle quali ha partecipato come giovane volontario; le memorie di un ispettore scolastico piemontese che, nell’Italia appena unita, si muove in varie sedi disegnando un quadro d’epoca puntuale e prezioso; le trasformazioni delle città italiane e i comportamenti degli abitanti osservati attraverso la lente di viaggiatori; frammenti di quotidianità affettiva restituiti da intensi epistolari amorosi. E ancora: racconti di vita pubblica e privata di giornalisti, avvocati, magistrati e militari in carriera. Sullo sfondo, figure illustri: Mazzini, Ferdinando II e Francesco II di Borbone, Pio IX, Vittorio Emanuele II, Umberto I, Garibaldi, Nino Bixio, Agostino Depretis, Francesco Crispi: gli uomini della storia visti da uomini nella storia.
Massimo Baioni è professore associato di Storia contemporanea nell’Università di Siena, Facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo. Tra le sue pubblicazioni più recenti segnaliamo «Risorgimento in camicia nera. Studi, istituzioni, musei nell’Italia fascista» (Carocci, 2006) e «Risorgimento conteso. Memorie e usi pubblici nell’Italia contemporanea » (Diabasis, 2009).
Bologna, il Mulino, 2011
collana “Storie italiane”
pp. 328 – euro 24,00