Autore Patrizia Gabrielli
Editore Castelvecchi, Roma
Anno 2016
Pag. 223
Prezzo Euro 18,50
Il 2 giugno 1946 è una data di straordinaria importanza che sancisce la nascita della Repubblica italiana e vede per la prima volta nella Storia del paese – se si escludono le amministrative di quella primavera che coinvolgono molte regioni del Centro-Nord – le donne esercitare il diritto al suffragio: votarono in massa e ventuno di esse furono elette alla Costituente, insediandosi poi a Montecitorio il 25 giugno dello stesso anno. Con stile fresco e discorsivo, il libro di Patrizia Gabrielli ricostruisce – in base a materiali editi e inediti – la partecipazione femminile tra la guerra e i primi anni della Repubblica, prestando particolare attenzione alla dimensione politica e biografica delle donne elette, secondo una metodologia di ricerca che consente di tenere salde le elaborazioni con le pratiche politiche, le culture, l’appartenenza sociale e di genere.
Patrizia Gabrielli È professore ordinario di Storia contemporanea e Storia di Genere presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo. È Presidente della Biblioteca centrale della Facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo. Collabora con vari istituti di ricerca ed è responsabile scientifica dell’Archivio Centrale dell’Udi con sede a Roma. Fa parte del Gruppo di ricerca ERLIS (Équipe de Recherche sur les Littératures, les Imaginaires et les Sociétés) de l’Université de Caen Basse-Normandie, finalizzato allo studio della seconda guerra mondiale, di cui è responsabile la professoressa Anne-Marie Gresser e al quale collaborano docenti di diverse università europee.