Dati 2013, 194 p., brossura
Curatori Calabrò Carmelo; Lenci Mauro
Editore ETS (collana Storia e politica)
Prezzo Euro 16,00
Nel ventennale scontro tra fascismo e antifascismo il Risorgimento è stato evocato da entrambe le parti, all’insegna di una divaricazione profonda nel modo di intendere le origini storiche e l’identità politico-culturale dell’Italia unita.
La caduta del regime non ha esaurito la contesa, e il concetto di Risorgimento come ha suggerito Silvio Lanaro – è stato sottoposto alle più “indebite torsioni”, durante e anche dopo la Resistenza. Nelle differenti versioni su natura, caratteri e limiti della vicenda risorgimentale si sono rispecchiate le esigenze delle diverse parti politiche, in un complesso gioco di contrapposizione ideologica e autolegittimazione storica.
La difficoltà di riconoscersi in un denominatore comune essenziale, se non in maniera estrinseca e rituale, non ha favorito il consolidamento della Repubblica in termini di valori condivisi.
Ne è derivato un ulteriore motivo di difficoltà nel completare il faticoso cammino volto a “comporre” l’Italia in una solida compagine statuale.