• Passa al contenuto principale
  • Skip to after header navigation
  • Skip to site footer
Risorgimento Firenze

Risorgimento Firenze

Il sito del Comitato Fiorentino per il Risorgimento.

  • Home
  • Focus
  • Tribuna
  • I luoghi
  • Mostre
  • Rassegna stampa
  • Pubblicazioni
  • Editoriale
  • Home
  • Focus
  • Tribuna
  • I luoghi
  • Mostre
  • Rassegna stampa
  • Pubblicazioni
  • Editoriale

RISORGERE

01/04/2024

Renato Guttuso Battaglia al Ponte dell’Ammiraglio 1951

“Risorgere” è ovviamente una parola con un forte connotato religioso in relazione alla resurrezione di Cristo, il Salvatore che riscatta l’umanità dal peccato con la sua passione, morte e resurrezione. La Pasqua che le ricorda è la festività più importante per la Chiesa cristiana. Oltre a essere figlia della Pesach, la Pasqua ebraica che celebrava la liberazione dalla schiavitù d’Egitto, ha anche antiche radici pagane, le feste legate alla rinascita della natura, a cui la ricorrenza cristiana si è sovrapposta.
Non è una forzatura cogliere questo momento di festività religiosa per estendere laicamente all’ambito della società civile e politica il termine “risorgere”, come d’altronde ci conferma il dizionario Treccani, che tra le accezioni di Resurrezione dà anche quella di “riacquisizione di valori e beni spirituali perduti: rinascita morale di un individuo, rinascita civile di un popolo”. E il Risorgimento non è stato forse la riacquisizione di valori e idealità perdute e la rinascita politica e civile del popolo italiano?
Sono diversi i momenti drammatici della nostra storia in cui il nostro popolo ha saputo risorgere. Dopo le sconfitte del Quarantotto e dopo la fine tragica delle Repubbliche Romana e Veneziana, si arrivò nell’arco di dieci anni alla proclamazione del Regno d’Italia, grazie all’unità di intenti tra repubblicani e monarchici. Quando con Caporetto ci fu il rischio di una disfatta del nostro esercito e della Nazione, l’intero paese, dalle istituzioni ai ceti borghesi e popolari, risorse e si batté fino alla vittoria finale di Vittorio Veneto. Venne poi il Fascismo, che trascinò l’Italia nella tragedia della Seconda Guerra mondiale, ma con la Resistenza gli italiani seppero dare il loro contributo alla riconquista della democrazia; e le forze politiche, anche se profondamente divise sul piano ideale, riuscirono a trovare il terreno comune per varare una Costituzione avanzata e avviare con slancio la Ricostruzione post bellica fino al miracolo economico degli anni ’60.
Dal 1945 l’Italia sta vivendo un lungo periodo di pace, mai vissuto prima (anche se non lontano dai nostri confini rombano i cannoni, né possiamo restare indifferenti all’oppressione di troppi popoli da parte di regimi autocratici e teocratici). Ma in questi ottant’anni di pace abbiamo avuto numerose alluvioni e terremoti, con danni immensi e molte vittime; gli anni tragici del terrorismo rosso e nero; più di recente la grave pandemia che ha causato quasi 80.000 morti; e infine crisi drammatiche sul piano economico e sociale.
Ma anche in questi frangenti gli italiani hanno saputo risorgere, ritrovando il senso di appartenenza alla Nazione italiana, democratica e repubblicana. Certamente non sono mancate ombre e chiaroscuri in tutti questi anni, come le contrapposizioni faziose in politica e i gravi episodi di corruzione del ceto politico e di quello economico, a cui ha fatto però da contrappeso negli ultimi anni la figura del Presidente della Repubblica in qualità di garante delle istituzioni e dell’Unità del Paese.
Molti giovani italiani sono stati spesso presenti nei momenti luttuosi delle alluvioni e dei terremoti, quando sono accorsi in molti da più parti d’Italia a dare conforto e sostegno materiale alle popolazioni colpite, mostrando doti di generosità e di responsabilità, un po’ come i giovani volontari garibaldini durante l’impresa dei Mille.
È questa una risorsa su cui riflettere. Risorgere oggi non significa solo l’assunzione dei doveri e delle responsabilità da parte dei cittadini di fronte a momenti drammatici che vive la loro comunità, ma anche rafforzare ancor di più tutte le forme di volontariato civile, in particolare quello delle giovani generazioni. Una volta la leva militare poteva costituire un momento di formazione anche del loro senso civico e del sentimento di appartenere alla comunità nazionale. Oggi questa opportunità potrebbe essere offerta in maniera non occasionale ai ragazzi e alle ragazze al momento in cui fosse costituito un servizio civile obbligatorio. Sarebbe un antidoto al crescente solipsismo inoculato dai social nei giovani, che potrebbero così sperimentare tutti, e non solo alcuni in occasione di disastri naturali, l’importanza e l’orgoglio di essere utili alla comunità nazionale, di cui fanno parte.

Sergio Casprini

Alluvione Emilia-Romagna maggio 2023. Giovani volontari a Bagnocavallo-Ravenna

Correlati

Pubblicato in: Editoriale
Post precedente:DIFENDERE LA CIVILTÀ LIBERALE
Post successivo:Ebrei nel Novecento italiano

Sidebar

il Comitato Fiorentino per il Risorgimento
è associato al Coordinamento nazionale Associazioni Risorgimentali FERRUCCIO

Sostieni

Sostieni liberamente le nostre attività con un bonifico bancario sul seguente conto corrente
Chianti Banca-Credito Cooperativo S.C.
IBAN IT81R0867302802000000909083

L’editoriale del direttore

L’Occidente è sulla via del tramonto?

Video

Convegno “La morte di Giacomo Matteotti nel clima politico della Firenze degli anni 20 del novecento”

Prossimi appuntamenti

FESTA DELL’INDIPENDENZA TOSCANA

18/04/2025

BUONA PASQUA

16/04/2025

Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera

14/03/2025

Lettere al Direttore

Anche il liberale Gobetti condivideva il giudizio di Gramsci sul Risorgimento come “rivoluzione mancata”

02/02/2025

Focus

Una vita contro

21/04/2025

Tribuna

1947: una canzone di Sergio Endrigo

09/02/2025

Luoghi

Firenze: città di pietra.

08/02/2025

Mostre

Tra le meraviglie di Foggini

11/04/2025

Rassegna stampa

Se si eleva la cultura militare a valore assoluto

10/04/2025

Pubblicazioni

Così le donne salirono in cattedra

23/03/2025

RisorgimentoFirenze.it nella tua mail

E' possibile ricevere un messaggio e-mail ad ogni nuova pubblicazione sul nostro sito.
Basta inserire il proprio indirizzo di posta elettronica nella casella sottostante. Il servizio è gratuito e può essere interrotto in ogni momento.

Unisciti a 98 altri iscritti

IL PARTITO D’AZIONE IN TOSCANA

25/03/2025

Alla tradizione mazziniana e democratica del Partito d’Azione risorgimentale s’ispirò, nel riprenderne il nome, uno dei movimenti politici dell’opposizione antifascista. Alla formazione dell’ideologia di questo …

DI SPALLE A QUESTO MONDO

13/03/2025

" Bisognerebbe che tutte le Potenze belligeranti, nella Dichiarazione di guerra, riconoscessero reciprocamente il principio di neutralità dei combattenti feriti per tutto il tempo della loro cura e che adottassero …

8 MARZO 2025. La preveggenza di ANNA KULISCIOFF

09/03/2025

Nel centenario della morte, al   Museo del Risorgimento di Milano documenti, lettere, giornali, opuscoli ricostruiscono l’esperienza politica della socialista, che già tra Ottocento e inizio Novecento si …

Per un’Europa libera e forte

01/03/2025

La libertà è come l’aria: ci si accorge quanto vale quando comincia a mancare Piero Calamandrei Sono passati già tre anni da quando la Russia di Putin ha invaso e devastato uno stato …

NEOBORBONICI, INUTILE DARE LA COLPA AD ALTRI ITALIANI

22/02/2025

LETTERE al Corriere della Sera 21febbraio 2025 Caro Aldo, ho letto la sua pseudo intervista a Roberto Andò. Lei non perde occasione per mettere in cattiva luce il Sud. Lei mitizza una impresa finanziata solo …

“M” VA A ROMA

06/02/2025

Mussolini al lavoro in via dell’Impero, oggi via dei Fori Imperiali Si intitola “Una capitale per l’Italia”, sottotitolo “Per un racconto della Roma fascista” l’ultimo saggio di Ernesto Galli della Loggia appena …

Montale, geniale dilettante

05/02/2025

Nel 1925 usciva «Ossi di Seppia», esordio poetico del premio Nobel, che diceva di sé «ho scritto sempre da povero diavolo» e che a Firenze avrebbe diretto il Vieusseux I montaliani Ossi di seppia, usciti a Torino …

La residenza sovrana di Palazzo Pitti a Firenze

04/02/2025

Quando il 3 febbraio del 1865 «il migliore de’ re», Vittorio Emanuele II varcò la soglia di Palazzo Pitti per farne la sua residenza in attesa di Roma, il «Giornale Illustrato» salutava la Reggia quale «pupilla …

Il Risorgimento non è stata una rivoluzione incompiuta

01/02/2025

“…l’Italia non è regredita, non si è impoverita, non è emarginata, non è in declino; tutto ciò è avvenuto grazie al lavoro, allo sforzo, al comportamento degli italiani nel loro complesso. Ecco perché bisogna …

GIORNATA DELLA MEMORIA. La vittima del fascismo, Enrica Calabresi, raccontata in musica, al Funaro di Pistoia

27/01/2025

Al Funaro, Centro Culturale di Pistoia, la storia di una studiosa brillante: con le leggi razziali perse il lavoro e poi fu arrestata a Firenze La storia di una scienziata ebrea, del suo brillante percorso …

  • Il Comitato Fiorentino per il Risorgimento
  • STATUTO
  • Redazione
  • Contatti
  • Link
  • Privacy Policy

Direttore Sergio Casprini | Responsabile della Comunicazione Irene Foraboschi | Webmaster Claudio Tirinnanzi

 

Caricamento commenti...