Aldo Grasso Corriere della Sera 19 Aprile 2020
I cieli non sono mai stati così limpidi, ci assicurano i satelliti dell’ente spaziale europeo. «È la prima volta che vedo questo effetto di ripulitura dell’aria in un’area così vasta», sostiene una ricercatrice della Nasa. L’acqua è tornata limpida persino in laguna, a Venezia. È il paradiso terrestre sognato da Greta Thunberg, quel cielo di Lombardia così bello quand’è bello, è il Nuovo Mondo invocato da Jeremy Rifkin, l’altra mattina a «Radio anch’io», frutto della resilienza. Un paradiso terrestre da cui però è scomparsa l’umanità, in segregazione domiciliare per via della quarantena. Per fortuna c’è Internet a salvare i nostri rapporti, a permetterci di lavorare, ad avere ancora il mondo a portata di clic.Nei confronti dell’ambiente abbiamo commesso imperdonabili errori, ma il progre sso (che ci ha consentito di realizzare tantissimi sogni, tra cui il web) ha un costo: «Sogni gratis non ce ne sono, è sempre una questione di energia» (Antonio Pascale). Acqua azzurra, acqua chiara ma anche benessere, salute pubblica e acqua calda.
Non ci resta che la via del compromesso tra il rispetto dell’ambiente e l’irrinunciabile: è la via più difficile, la più complessa ma la sola praticabile. Altrimenti la decrescita felice sarà solo infelicità crescente, un accidioso lockdown.